Medicina, sanita

Comprendere in che modo virus diversi mediano l’ingresso in una cellula è fondamentale per progettare strategie antivirali.
Uno studio dell’UE sta studiando l’autogestione del diabete negli adolescenti, ricorrendo a un’interfaccia di servizi sanitari in rete a distanza. La sperimentazione ha rilevato un’elevata accettazione del sistema tra i pazienti, con picchi massimi nel gruppo più giovane e senza differenze rilevanti tra sessi.
La malattia di Alzheimer (AD) è una condizione neurodegenerativa che provoca demenza e danni cognitivi. I ricercatori finanziati dall’UE hanno eseguito studi di neuroimaging funzionale per approfondire le alterazioni subite dalle reti neuronali del cervello corrispondenti ai danni alla memoria.
Per sviluppare strategie preventive, è essenziale comprendere perché e come le persone sviluppano l’artrite reumatoide (RA). Inoltre, l’individuazione di nuovi biomarcatori dovrebbe consentire di predire più facilmente l’insorgenza della malattia.
La malattia di Huntington (HD) è un disturbo progressivo devastante. Ritardare l’insorgenza della malattia richiede nuovi interventi mirati in periodi antecedenti della vita.
Il cancro alla prostata rappresenta il secondo tipo di cancro più comune negli uomini. La realizzazione di soluzioni per analizzare le immagini ad alta intensità di elaborazione in relazione al cancro alla prostata dovrebbe migliorare la precisione complessiva e la rapidità della diagnosi.
Un progetto finanziato dall’UE ha esteso le reti multidisciplinari di operatori impegnati in ricerca e sviluppo di tecnologie dirette a comprendere e curare malattie vascolari.
I ricercatori finanziati dall’UE hanno sviluppato un microscopio ottico a super risoluzione che produce immagini di alta qualità delle cellule nel profondo dei tessuti viventi. Questo apre le porte allo studio dei cambiamenti cerebrali subcellulari nelle patologie o nell’apprendimento.
Il mercato della sostituzione delle articolazioni ha un valore di svariati miliardi ogni anno ed è destinato ad aumentare con il crescere della popolazione anziana. Poiché, tuttavia, le protesi sono soggette a usura, con conseguente perdita delle funzionalità per cui sono state impiantate, è molto importante riuscire ad aumentare la loro durata, per evitare di sottoporre i pazienti a interventi chirurgici ripetuti.
I muscoli hanno una resistenza unica al cancro e alla metastasi. È possibile impararne i meccanismi di resistenza e usarli per terapie anticancro?
Gli scienziati europei hanno lavorato per giungere alla coltivazione commerciale dell’olivello spinoso, una pianta che produce bacche con interessanti proprietà medicinali.
La tomografia a emissione di positroni (PET) sfrutta il metabolismo di piccole quantità di una molecola di tracciante radioattivo per valutare l’estensione di una malattia o di un danno. Nuove sostanze chimiche, dal semplice glucosio a molecole complesse come le proteine, lasciano intravedere la possibilità di espandere le funzionalità di questa tecnica diagnostica.
L’epilessia, che affligge milioni di persone in tutto il mondo, è una condizione per cui nel cervello si verificano crisi spontanee imprevedibili. Questa condizione, potenzialmente pericolosa, avviene a causa di una comunicazione anomala tra le reti neuronali nel cervello.
L’obesità è considerata l’epidemia del XXI secolo. Comprendere l’eziologia e la patofisiologia dell’obesità dovrebbe facilitarne la prevenzione, la diagnosi e il trattamento.
Aumentare i trattamenti a disposizione dei pazienti diabetici e migliorare la loro salute e la qualità della vita rappresenta una grande sfida. Uno studio europeo segue un approccio innovativo basato sulle cellule staminali mesenchimali (MSC) per la riparazione del danno indotto dagli elevati livelli di glucosio.
Quando le cellule invecchiano o ricevono segnali di stress, subiscono un processo chiamato senescenza. La conoscenza del fato che queste cellule hanno in un organismo potrebbe aiutare a prevenire la formazione del cancro e l’invecchiamento.
I livelli di insulina nel sangue determinano la conservazione o il rilascio di glucosio, uno zucchero semplice necessario per tutte le funzioni cellulari che però, se presente in eccesso, può causare gravi danni. Il miglioramento del monitoraggio del glucosio durante la terapia insulinica migliorerà la qualità della vita per le persone diabetiche.
Le terapie basate sull’uso dell’RNA stanno diventando sempre più importanti per il trattamento di molte malattie. I ricercatori europei stanno lavorando per scoprire se possa costituire un valido intervento contro la distrofia muscolare di Duchenne (DMD).
Molte malattie degenerative sono causate dall’accumulo di aggregati di proteine amiloidi insolubili. L’individuazione di modalità per evitare o invertire questo fenomeno è una questione primaria della ricerca e dello sviluppo in campo biomedico.
La malattia infiammatoria intestinale (IBD) implica l’infiammazione cronica dell’intero apparato digerente. Alcuni ricercatori europei stanno lavorando per scoprire biomarcatori, al fine di migliorare la prognosi e la gestione clinica alla malattia.
La nefropatia cronica (CKD) consiste nella perdita progressiva della funzione renale in un periodo di vari mesi o anni. È necessario individuare precocemente coloro che sono a rischio di sviluppare la CKD, poiché il numero dei pazienti è in costante aumento in tutto il mondo.
Il melanoma è uno dei tipi di cancro più frequenti e ha un tasso di morbilità molto elevato. Quasi il 60 % dei casi presenta mutazioni della chinasi BRAF (alla posizione 600), ma per la trasformazione maligna sono necessari anche altri eventi genetici.
Diversamente dall’immaginografia a risonanza magnetica (MRI) che sfrutta i protoni estremamente abbondanti, un metodo immaginografico emergente si fonda su fosforo molto meno prevalente. Gli scienziati hanno sfruttato una nuova tecnologia che avvia il segnale per rilevare e classificare i tumori del cervello.
La sepsi è un grave problema sanitario che richiede soluzioni urgenti. Uno studio europeo ha scoperto che determinati enzimi rilasciati dalle cellule immunitarie potrebbero ridurre la portata dell’infiammazione.
La pandemia di AIDS continua a incombere su paesi dell’Africa subsahariana (SSA), e richiede urgentemente trattamenti innovativi. Si spera che l’identificazione di nuovi bersagli farmacologici per fermare la replicazione dell’HIV ridurrà la magnitudine del problema.
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