I ricercatori europei hanno cercato di fare nuova luce sul processo di aggregazione delle proteine, un indicatore di molti disordini degenerativi. L’identificazione dei fattori che svolgono un ruolo chiave nella formazione di amiloidi può portare a nuovi obiettivi terapeutici.
Caratterizzare l’interazione dei batteri con il corpo umano dovrebbe condurre a una più profonda comprensione della biologia e patologia umane, e quindi migliorare il nostro benessere generale.
Alcuni ricercatori europei hanno studiato a fondo il ruolo delle proteine ospite nell’infezione da virus dell’epatite C (HCV). Quanto scoperto potrebbe servire da base per nuove terapie innovative.
Tramite la manipolazione di modificazioni epigenetiche gli scienziati sperano di creare una nuova linea di terapie anti-cancro. Ma l’emergere della resistenza alle terapie richiede lo studio del meccanismo sotteso.
Risulta assodato il fatto che anche un invecchiamento normale causa un declino del funzionamento della memoria. Un progetto finanziato dall’UE ha valutato giovani e anziani per ottenere informazioni da immettere in modelli computazionali più affidabili dell’invecchiamento e dei suoi effetti.
Un progetto finanziato dall’UE sta studiando i benefici del palmitoleato (PAO) per il trattamento di aterosclerosi e infiammazione. Le noci di macadamia e l’olivello spinoso sono particolarmente ricchi di questo acido grasso omega-7, e anche i vegetariani possono beneficiarne.
Le cellule staminali somatiche sono presenti nella maggior parte dei tessuti e contribuiscono all’omeostasi dei tessuti reintegrando le cellule di vita breve. Comprendere in che modo ciò avviene è fondamentale per la medicina rigenerativa.
La determinazione della struttura relativa alle componenti biologiche è fondamentale per comprendere i percorsi biochimici nei tessuti viventi. I finanziamenti dell’UE hanno sostenuto lo sviluppo delle infrastrutture europee per la risonanza magnetica nucleare (RMN) in quanto ad applicazioni biologiche.
La spesa sanitaria annua in Europa derivante da condizioni mediche neonatali con una grave minaccia per il cervello consta attualmente di miliardi di euro. Tuttavia, le pratiche e le attrezzature attuali in questo campo sono tutt’altro che ottimali.
L’inflammasoma è una via biochimica e l’elemento congenito fondamentale nelle lotta contro le infezioni. La sua azione è però implicata in alcune sindromi infiammatorie.
Obesità e diabete si verificano entrambi come risultato del malfunzionamento della regolazione del bilancio del glucosio. Alcuni ricercatori dell’UE hanno messo a fuoco quello che potrebbe essere il fulcro del problema: cellule nervose che rispondono all’innalzamento dei livelli di glucosio.
Gli scienziati hanno ottenuto una maggiore comprensione del ruolo del sonno nella formazione della memoria, così come per lo sviluppo di terapie relative ai disturbi del sonno. Sembra che i disturbi del sonno vadano ben oltre all’addormentarsi durante riunioni importanti.
L’antibioticoresistenza rappresenta una delle maggiori problematiche sanitarie del XXI secolo ancora da risolvere. Sono pertanto necessari sforzi concertati per progettare e sviluppare nuovi farmaci antibatterici.
Per la cura continuativa dei malati e degli anziani è necessaria la collaborazione tra diversi professionisti e organizzazioni sanitarie. Questo progetto ha identificato indicatori di qualità (QI) per migliorare specificamente l’assistenza ai pazienti affetti da cancro e demenza in Europa.
L’insufficienza cardiaca è una delle principali cause di morbilità cardiovascolare e mortalità in tutto il mondo. Comprendere i meccanismi responsabili della disfunzione cardiaca aiuterà a progettare nuove terapie.
Alcuni ricercatori europei stanno studiando una grave morbilità dell’infiammazione: la calcificazione delle arterie. Le loro scoperte potrebbero contribuire a ridurre l’incidenza delle malattie associate al blocco delle arterie come la malattia cardiovascolare.
I disturbi metabolici come il diabete e l’obesità stanno raggiungendo le proporzioni di epidemie, specialmente nei paesi sviluppati. Alcuni ricercatori finanziati dall’UE stanno indagando sul ruolo della proteina legante il retinolo 4 4 (RBP4) nella regolazione del metabolismo.
Il finanziamento dell’UE ha permesso di realizzare un’iniziativa estremamente interessante, che ha sviluppato soluzioni magnetiche intelligenti per lo svolgimento sicuro ed economico degli interventi di chirurgia minimamente invasiva. Questo nuovo approccio potrebbe ridurre i costi sanitari e accelerare il recupero dei pazienti.
La malattia infiammatoria intestinale (IBD) è un’infiammazione cronica dell’intestino. Un consorzio europeo sta seguendo un approccio di medicina dei sistemi per la gestione della malattia.
Capire come i farmaci possono indurre reazioni allergiche è fondamentale per poter progettare test diagnostici e intervenire tempestivamente.
Un consorzio europeo sta lavorando per individuare un agente di immunomodulazione sul sito del tumore. I risultati dello studio clinico condotto sul trattamento del carcinoma a cellule di Merkel (CCM) potrebbero risultare utili anche per il trattamento di altri tipi di cancro
Un consorzio europeo sta conducendo un test su una nuova valvola cardiaca umana rigenerativa che potrebbe rivoluzionare il panorama dell’ingegneria dei tessuti cardiovascolari. Basato su una speciale tecnologia che rimuove tutto il materiale biologico dalla valvola, questo nuovo prodotto medico vanta caratteristiche di tolleranza immunitaria e lunga durata.
Alcuni scienziati europei stanno lavorando a un nuovo intervento farmacologico sul metabolismo energetico come nuova strategia per affrontare il diabete.
Alcuni ricercatori europei hanno studiato il meccanismo coinvolto nel danno agli organi causato da setticemia. È stato rivelato un nuovo ruolo con implicazioni terapeutiche per le strutture che rilasciano i neutrofili.
In molti casi, i trapianti di fegato sono messi a repentaglio dall’infezione del virus dell’epatite C (HCV). Un consorzio europeo si è messo al lavoro per migliorare la sopravvivenza a questo tipo di trapianto attraverso la somministrazione di anticorpi che bloccano l’infezione del virus.