Un punto di vista molecolare sull’aggregazione delle proteine

I ricercatori europei hanno cercato di fare nuova luce sul processo di aggregazione delle proteine, un indicatore di molti disordini degenerativi. L’identificazione dei fattori che svolgono un ruolo chiave nella formazione di amiloidi può portare a nuovi obiettivi terapeutici.

La β-microglobulina (b2m) è uno dei componenti che formano l’MHC I (classe I del complesso maggiore di istocompatibilità), che viene espresso sulla superficie di tutte le cellule nucleate e partecipa all’induzione delle risposte immunitarie.

In condizioni fisiologiche, il b2m si dissocia continuamente dall’MHC I e viene rimosso dal plasma nei reni. In caso di insufficienza renale, tuttavia, il b2m non può essere eliminato e si accumula nelle articolazioni e nel tessuto cartilagineo, provocando la distruzione progressiva di ossa e articolazioni. Questa condizione patologica, chiamata amiloidosi correlata a dialisi (DRA), colpisce più di 700 000 pazienti in tutto il mondo.

Nella DRA, il b2m dà luogo alla formazione di fibrille ed è spesso associato a fibrille di collagene. Il progetto MCIBC (Molecular characterization of the interaction of β -2 microglobulin with collagen), finanziato dall’UE, si è proposto di caratterizzare il processo di aggregazione del b2m e di chiarire il ruolo svolto dal collagene e dall’eparina.

Nella prima fase del processo di aggregazione, i monomeri di b2m si ripiegano in modo non corretto e formano degli oligomeri, che successivamente si allungano e generano fibrille. I ricercatori hanno scoperto che la presenza di collagene inibisce la formazione di fibrille con modalità che variano in base alla concentrazione. L’eparina, invece, accentua la cinetica della formazione di fibrille di b2m e il fenomeno di nucleazione secondaria in cui si formano fibrille sulla superficie di altre già esistenti.

Nel complesso, le attività dello studio MCIBC hanno fornito informazioni utili sul processo di aggregazione del b2m. Considerando che il ripiegamento errato delle proteine è la causa molecolare di molte condizioni amiloidi o degenerative, questi dati rappresentano un passo avanti verso la comprensione dei meccanismi che ne sono alla base. A lungo termine questo potrà tradursi nello studio di nuovi interventi.

pubblicato: 2016-03-23
Commenti


Privacy Policy