Medicina, sanita

Per la prima volta è stata sviluppata una cura per la malattia di Huntington, una malattia degenerativa incurabile che è stata descritta da chi ne soffre come malattia di Alzheimer, malattia dei motoneuroni e malattia di Parkinson tutte insieme. La nuova cura fa sperare di riuscire a controllarla o persino fermarla.
Probabilmente sin dall’alba dei tempi le donne alzano le braccia in segno di disperazione quando gli uomini insistono di essere vittime della terribile “influenza maschile” e stanno a letto per giorni gemendo e lamentandosi del loro destino. Adesso però uno scienziato canadese sostiene che l’influenza maschile esiste e propone possibili spiegazioni del perché.
I meccanismi di volo e di lotta innescati da una reazione allo stress diminuiscono con l’età? E se è così, c’è differenza tra l’invecchiamento biologico e quello cronologico? Una nuova ricerca risponde a questi interrogativi.
La ricerca più recente sembra dimostrare che l’intelligenza umana sia legata al modo in cui le varie regioni del nostro cervello sono collegate tra di loro.
Verificando un modello computerizzato basato sulle cellule che replica la meccanica del muscolo e del tessuto rispetto a test in vitro, i ricercatori ci hanno portato un passo più avanti verso l’era della medicina personalizzata.
Come ben sa chi abita in città, gli ambienti urbani presentano sfide ma offrono anche opportunità. Quando si parla di uccelli, però, possono i telomeri fornire informazioni su cosa faccia pendere la bilancia?
L’assistenza sanitaria pervasiva è un approccio che affronta la sfida dei servizi sanitari ormai allo stremo, ricorrendo a strategie preventive basate su prove. La maggiore accessibilità dei dispositivi per il monitoraggio personale sta aiutando a dare respiro a questi tentativi.
I progressi fatti nella visualizzazione delle strutture atomiche delle cellule sono stati riconosciuti con il Premio Nobel per la chimica del 2017. Questi metodi sempre più potenti fanno luce su come siamo costruiti e adesso l’uso della microscopia a super-risoluzione rivela aspetti dell’interrelazione dei geni con i meccanismi che li controllano.
Ricercatori hanno identificato gravi vulnerabilità nella privacy dei dati raccolti dai sempre più popolari dispositivi indossabili, che ne minano l’affidabilità.
La malattia di Alzheimer è associata a una grande varietà di sintomi, normalmente osservati nel comportamento e nelle azioni dei pazienti, quindi è difficile fornire cure efficaci e tempestive. Un progetto finanziato dall’UE ha contribuito alla cattura di immagini che mostrano i cambiamenti in un cervello affeto da Alzheimer, in stadi diversi, con una promessa per la diagnosi e la cura in futuro.
Una nuova ricerca mostra che uno stato d’animo positivo può potenziare l’efficacia di vaccini come quello contro l’influenza.
Con circa 100 milioni di gatti domestici che secondo le stime vivono in Europa, si tratta molto probabilmente dell’animale domestico più diffuso. Eppure, nonostante l’evidente incentivo a massimizzare il benessere sia per i nostri amici felini che per noi stessi, pochissima ricerca è stata effettuata sulla loro iniziale socializzazione – fino ad ora.
Se vi è appena venuta in mente una melodia e siete bravi con le partiture musicali, potreste scriverla con il pensiero, grazie a un gruppo di ricercatori che ha sviluppato una nuova applicazione di interfaccia cervello-computer.
Le oscillazioni lente, associate alla mancanza di coscienza e al consolidamento della memoria, formano onde di attività attraverso la corteccia cerebrale durante il sonno profondo. La ricerca finanziata dall’UE sta studiando la trasformazione delle onde lente con l’età e ha scoperto anomalie nella loro attività in topi che mostrano un declino simile all’Alzheimer.
Il Nobel per la medicina o la fisiologia quest’anno è stato assegnato a tre scienziati per le loro scoperte sui meccanismi molecolari che controllano i ritmi circadiani.
Le tecnologie digitali non si sono mai evolute a un ritmo tanto spedito, eppure molti continuano a rimanere indietro: le persone ipovedenti, per esempio, sono tagliate completamente fuori dall’uso di dispositivi touchscreen. Un consorzio finanziato dall’UE ha quindi creato il BlindPAD per sfruttare e migliorare gli altri sensi di queste persone.
Non molto tempo fa era normale che i microscopi non fossero in grado di vedere immagini più piccole di 200 nanometri. Il campo della nanoscopia, nato da relativamente poco tempo, ha affrontato questa situazione, con il progetto NANOSCOPY finanziato dall’UE a fare da apripista.
La cheratite da acanthamoeba (AK) è una malattia relativamente sconosciuta che colpisce meno di 0,1 su 10 000 cittadini dell’UE. Le prove però suggeriscono che la sua incidenza è in aumento. Anche se il mercato è troppo piccolo per le società farmaceutiche, un consorzio finanziato dall’UE è riuscito a condurre uno studio clinico di fase 1 sul PHMB come cura per l’AK, che potrebbe prevenire una disabilità visiva permanente o la cecità nei pazienti.
Si sa che la varietà di microbi che si trova nelle fattorie protegge i bambini dall’asma e dalle allergie. Gli immunologi adesso hanno scoperto che gli animali da fattoria forniscono una protezione anche contro l’infiammazione del tessuto polmonare e questo potrebbe permettere nuovi trattamenti.
Sensori tattili, connettività e telecomunicazioni efficienti sono alcuni dei fattori che permettono la diffusione dei sistemi telerobotici medici. La capacità tecnica arriva proprio nel momento in cui la crescita demografica esercita una forte pressione sui servizi sanitari e nelle zone remote i pazienti di tutte le età hanno difficoltà a ottenere un appuntamento con gli specialisti.
Le cellule B e T hanno un ruolo centrale nel nostro sistema immunitario. Prodotte rispettivamente nella milza e nel timo, le proteine recettore sulle superfici delle cellule riconoscono i patogeni e reagiscono. La natura delle nostre difese non è del tutto compresa, ma la ricerca supportata dall’UE sta aiutando a svelare alcune sorprese.
Un nuovo studio rivela che ascoltare brani musicali per imparare compiti fisici sviluppa notevolmente una parte importante del cervello.
Se una persona si taglia o si strappa un muscolo dopo qualche tempo, se tutto va bene, guarisce. Adesso un gruppo di ricercatori di un’università belga ha esteso queste proprietà di autoriparazione ai robot morbidi.
La mancanza di un legame formale tra la struttura della rete neurale e la sua funzione emergente ci ha impedito di capire l’elaborazione delle informazioni da parte del cervello. La scoperta di un quadro matematico per descrivere il comportamento emergente della rete in termini della sua struttura sottostante fa avanzare la ricerca.
Per fare in modo che la conoscenza che il nostro cervello produce nuove cellule in età adulta aiuti a combattere le malattie neurodegenerative, dobbiamo capire meglio i meccanismi alla sua base. A questo fine, un nuovo studio basato sulla ricerca finanziata dall’UE, ha fatto luce sul ruolo della proteina APP nella neuroplasticità.
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