Agnelli prematuri sono stati tenuti in vita per settimane utilizzando grembi artificiali che assomigliano a borse di plastica. Si spera che questo progresso un giorno offrirà migliori possibilità di sopravvivenza ai neonati prematuri.
La bronchite e la polmonite sono malattie pericolose, ma studiando la struttura genetica dei batteri che le causano, scienziati finanziati dall’UE sono riusciti a capire meglio il modo in cui funzionano i geni. La loro ricerca suggerisce che il DNA è organizzato allo stesso modo in tutti gli organismi viventi, una scoperta che potrebbe costituire la chiave per nuovi vaccini e terapie farmacologiche.
Un nuovo studio, basato sul lavoro del progetto ERA, finanziato dall’UE, e con il supporto di due altri progetti, trova ulteriori prove a sostegno della tesi secondo la quale limitando la dieta è possibile allungare la durata della vita e ritardare e proteggere dai problemi di salute legati all’età.
Studiando l’interazione tra stimoli del tatto ed elaborazione neurale per migliorare le protesi robotiche, progetti finanziati dall’UE come NEBIAS e NANOBIOTOUCH, stanno facendo luce anche su come funziona il cervello nella sua totalità.
Un team di scienziati provenienti dal Wisconsin ha esaminato le regioni del cervello coinvolte nei sogni e sostiene di essere persino in grado di prevedere i contenuti di un sogno in base all’attività cerebrale di una persona. Le nuove scoperte promettono di avere importanti conseguenze per la nostra comprensione dello scopo dei sogni e della stessa coscienza umana.
Lo sviluppo di vettori per la terapia genica per l’immunodeficienza ereditaria legata alla malattia granulomatosa cronica (CGD) è ostacolato dall’assenza di linee cellulari umane, necessarie per testare il vettore della terapia genica in modo rapido ed efficace. Un nuovo modello sostenuto dai finanziamenti dell’UE può rendere questo processo più efficiente.
Un nuovo studio supportato dal progetto AIRPROM, finanziato dall’UE, ha suggerito la possibilità di un nuovo trattamento per l’asma, una malattia che affligge 10 milioni di persone in Europa con un’età inferiore a 45 anni.
Ricercatori e scienziati hanno fornito un’immagine più chiara dei reali pericoli delle malattie cerebrali progressive dovute a ripetute lesioni della testa nello sport, pericoli che devono essere affrontati immediatamente.
Studi clinici offrono la speranza di un nuovo trattamento per lesioni complicate alle ossa.
Basandosi su una ricerca finanziata dall’UE, alcuni scienziati hanno identificato i tratti genetici che fanno salire il rischio di sviluppare la broncopneumopatia cronica ostruttiva.
Il Regolamento della Commissione (UE) N. 432/2012 elenca una serie di requisiti per i produttori per pubblicizzare legalmente i benefici per la salute dei polifenoli nell’olio d’oliva. Grazie al progetto OLEUM, è possibile adesso applicare un metodo facile per certificare la conformità a questo regolamento.
I finanziamenti dell’UE, nell’ambito del progetto ALTEREGO, hanno aiutato i ricercatori a sviluppare un “gioco dello specchio” usando l’intelligenza artificiale che potrebbe rivelarsi un metodo economico e non invasivo per diagnosticare e monitorare la schizofrenia.
Vari studi hanno determinato un legame tra un alto indice di massa corporea (ICM) durante la gravidanza e il sovrappeso nei neonati. Questo legame vale anche per i bambini e gli adolescenti? L’obiettivo di una nuova ricerca, in parte finanziata nell’ambito del progetto OBESITYDEVELOP, era di verificare questa ipotesi.
Neuroscienziati in parte sostenuti attraverso il progetto LUMINOUS, finanziato dall’UE, hanno sviluppato una rivoluzionaria interfaccia cervello-computer per i pazienti che si trovano in uno stato locked-in totale (CLIS).
Ricercatori che operano negli Stati Uniti hanno identificato in che modo il composto dietilammide dell’acido lisergico (LSD) si attacca ai recettori della serotonina nel cervello e perché esso è così potente.
Attraverso una migliore conoscenza di come il virus dell’HIV supera la difesa immunitaria del corpo, scienziati finanziati dall’UE sperano di essere sulla buona strada verso una cura.
Una nuova tecnologia che associa fotoacustica e ultrasuoni ha permesso all’Università di Twente di distinguere tra dita artritiche e sane, diagnosticare la fibrosi epatica e persino misurare la velocità del sangue. Questo dispositivo potrebbe presto essere testato anche per mappare patologie come il cancro della pelle, le ustioni o l’indurimento delle arterie.
Il progetto DISEASES, finanziato dall’UE, sta studiando il modo in cui, in epoca vittoriana, si diagnosticavano, capivano e affrontavano molti dei fenomeni legati allo stress e al sovraccarico, che caratterizzano anche la moderna società globalizzata di oggi. Un’interessante scoperta è stata l’importanza accordata all’epoca alle fobie, in particolare all’ailurofobia – la paura dei gatti.
I ricercatori hanno scoperto che la nostra sete in continuo aumento di tecnologia digitale può avere effetti negativi sulla salute mentale e fisica, lo sviluppo neurologico e le relazioni personali.
Una ricerca in parte sostenuta mediante il progetto EMOTIONAL MEMORY, finanziato dall’UE, ha mostrato che le esperienze emotive possono indurre stati psicologici e interni del cervello che perdurano molto più a lungo dopo la fine dell’esperienza emotiva.
Il momento in cui i pazienti colpiti da ictus ritornano a casa dopo le cure è da sempre fonte di preoccupazione, sia per i pazienti stessi che per i medici, poiché questi ultimi sono lasciati senza dati di feedback. Ma questo problema appartiene ora al passato: una nuova tuta provvista di 41 sensori è finalmente pronta per la commercializzazione.
Se avete esagerato durante il periodo delle feste e il vostro apparato digerente è un po’ appesantito, sentitevi rassicurati dal fatto che i ricercatori irlandesi hanno scoperto un organo digerente completamente nuovo chiamato il mesentere, rivelando un campo della scienza medica completamente nuovo.
Quando sentiamo parlare di batteri resistenti agli antibiotici, tendiamo a immaginare una specie di super-batterio che improvvisamente si adatta e diventa resistente alla cura. Ma c’è un’altra possibilità, meno conosciuta: i batteri che hanno la capacità di diventare dormienti e così di passare tra le maglie della rete. Era questo il centro di interesse del progetto BIO-NMR, che ha trovato un modo per svegliarli in modo da poterli uccidere.
Ricercatori in parte sostenuti tramite i progetti MENTORINGTREGS e SYSBIOFUN, finanziati dall’UE, hanno offerto una spiegazione su come il vaccino più comune al mondo, usato contro la tubercolosi, sia efficace anche per fornire una protezione contro altre malattie infettive.
Una nuova ricerca supportata dai progetti IGENEE ed EPITARGET, finanziati dall’UE, ha scoperto una specifica rete di geni nel cervello che è associata all’epilessia, facendo riaccendere la speranza di sviluppare nuove cure per questa malattia.