Scienze fisiche, geoscienze

Comprendere il rapporto tra clima ed ecosistemi è fondamentale per prevenire cambiamenti imprevisti del nostro ambiente, quali la desertificazione e l’estinzione di alcune specie. Tuttavia, la natura degli ecosistemi, composti da diversi elementi di dimensioni diverse, li rende difficili da capire.
Scienziati europei hanno sviluppato delle soluzioni per migliorare la gestione integrata dei sistemi urbani delle acque di scarico e degli ecosistemi di acqua dolce
Per gli scienziati finanziati dall’UE che studiano la Terra è evidente che molte parti della crosta terrestre sono state estratte dal mantello sottostante. Tuttavia, la tempistica della formazione della nuova crosta e del riciclo di quella vecchia si è dimostrata una questione sfuggente.
Al fine di comprendere i cambiamenti osservati nello strato di aerosol presente nella stratosfera, gli scienziati utilizzano il telerilevamento per raccogliere i dati pertinenti. Gli scienziati finanziati dall’UE stanno operando una modellizzazione 4D relativa alla formazione e al trasporto di aerosol, in particolare successivamente alle eruzioni vulcaniche.
La sicurezza è una sfida importante per i nuovi reattori a neutroni veloci di IV generazione (Gen-IV). Le attività di ricerca e sviluppo (R&S) in corso, supportate dall’UE, aggiorneranno o svilupperanno i codici informatici esistenti in modo che possano modellare accuratamente innovativi progetti di reattori e scenari di incidenti.
Alcuni scienziati hanno fatto simulazioni di modello per stimare l’impatto degli scenari futuri di emissioni antropogeniche sulla qualità dell’aria in Europa e nel Mediterraneo orientale nel clima attuale e futuro.
Lo stoccaggio a bordo dell’idrogeno gassoso compresso (CGH2) è un elemento chiave per rendere possibili le tecnologie dell’idrogeno e della cella a combustibile. Riuscire a ridurre il costo dei serbatoi necessari migliorando allo stesso tempo le loro prestazioni supporterà un’adozione diffusa e un settore automobilistico più rispettoso dell’ambiente.
Ricercatori provenienti da Europa e Brasile stanno condividendo conoscenze attraverso scambi di lavoro nel campo delle geoscienze. L’obiettivo è quello di acquisire maggiore comprensione e abilità nella geochimica e nel trattamento dei rifiuti polimetallurgici in agricoltura.
Scienziati dell’UE stanno studiando i processi termochimici avanzati (ATP) e i loro impatti ambientali, processi che renderanno possibile l’uso della biomassa come una fonte sostenibile di energia.
Lo sviluppo di tecnologie energetiche pulite per le automobili dovrebbe andare di pari passo con investimenti nelle infrastrutture. Degli scienziati finanziati dall’UE hanno mostrato in che modo dimezzare l’energia necessaria per liquefare l’idrogeno e come portare su scala industriale la liquefazione dell’idrogeno in Europa, rendendo così possibile una filiera energetica a basse emissioni di carbonio.
La cattura e stoccaggio del carbonio è una tecnologia innovativa ed efficace per ottenere delle riduzioni dell’anidride carbonica (CO2) a livello globale. Un progetto finanziato dall’UE sta per la prima volta valutando i rischi associati allo stoccaggio della CO2 al di sotto del fondale sugli ecosistemi marini.
La quantità di energia potenzialmente disponibile dalla differenza nella concentrazione salina dell’acqua marina e fluviale in tutto il mondo si aggira su 1,4-2,5 terawatt, ovvero circa il 20 % del consumo di elettricità a livello locale. Questo processo naturale non produce biossido di carbonio né alcuna altra emissione di combustione inquinante; non determina neanche inquinamento termico.
La paleoceanografia studia la storia degli oceani, compresi i dati relativi alla loro composizione chimica, alla temperatura e alla salinità. Queste informazioni consentono di trarre conclusioni riguardo alla configurazione e all’intensità della circolazione oceanica, che a sua volta rappresenta il principale amplificatore dei cambiamenti climatici.
La luminosità del Sole varia su tutte le scale temporali e le lunghezze d’onda. Un’iniziativa finanziata dall’UE sta raccogliendo le osservazioni sparse provenienti da oltre 25 strumenti per rappresentare accuratamente il modo in cui la variabilità della radiazione solare influenza il clima della Terra.
Un gruppo UE sta ampliando e gestendo una rete di organizzazioni di ricerca per promuovere un approccio condiviso allo studio della biodiversità. I risultati includono un meccanismo per impostare temi e tempi di discussione e creare un insieme consistente di finanziamenti e strumenti divulgativi.
Scienziati provenienti dall’UE stanno esaminando gli effetti dello stoccaggio dell’anidride carbonica (CO2) sottoterra in profondità e stanno sviluppando delle raccomandazioni per operatori e legislatori.
Un nuovo atlante con mappe elettroniche che abbraccia il concetto di mappatura della controversia potrebbe aiutare i responsabili delle decisioni a gestire i cambiamenti climatici in modo più efficiente.
La bioenergia prodotta da biomassa raffinata può ridurre le emissioni che contribuiscono al cambiamento climatico, fornendo allo stesso tempo la sicurezza energetica. Il finanziamento congiunto dei progetti più promettenti dovrebbe diminuire i costi e aumentare la sostenibilità.
L'acqua potabile è una risorsa limitata che può essere contaminata da pesticidi, farmaceutici e altri microinquinanti. Un’iniziativa finanziata dall’UE ha studiato nuove tecnologie per il biorisanamento delle risorse idriche potabili contaminate da microinquinanti.
Scienziati finanziati dall’UE sono al lavoro per migliorare le previsioni a breve termine per la radiazione solare diretta e la nuvolosità in arrivo. Delle stime affidabili daranno grandi benefici al settore dell’energia solare, portando a costi minori e a un imponente schieramento delle tecnologie per l’energia rinnovabile.
Le regioni europee si stanno scambiando conoscenze riguardanti le alternative al riutilizzo di acqua e sostanze nutritive e stanno sviluppando opportunità commerciali con l’aiuto di un’iniziativa finanziata dall’UE.
Poiché la produzione di energia rinnovabile continua a crescere, dei ricercatori dell’UE stanno studiando come integrarla nella rete di distribuzione dell’elettricità senza influire su affidabilità o qualità della fornitura.
Un progetto finanziato dall’UE sta esaminando l’uso di reti di sensori intelligenti per l’industria idrica che sono in grado di raccogliere l’energia.
Nell’ambito di un’iniziativa finanziata dall’UE, una rete di intermediari ha lavorato insieme allo scopo di identificare nuovi usi delle tecnologie che sono state sviluppate come parte del programma europeo sull’energia da fusione.
Aumentare l’efficienza termica delle centrali elettriche alimentate con combustibili fossili è un modo promettente per ridurre il consumo di combustibile e le emissioni e per minimizzare il cambiamento climatico globale. Una nuova lega di acciaio promette di fare proprio questo, portando importanti benefici globali.
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