Scienziati finanziati dall’UE sono al lavoro per migliorare le previsioni a breve termine per la radiazione solare diretta e la nuvolosità in arrivo. Delle stime affidabili daranno grandi benefici al settore dell’energia solare, portando a costi minori e a un imponente schieramento delle tecnologie per l’energia rinnovabile.
Le tecnologie a concentrazione solare (CSP) hanno dimostrato di essere
delle fonti energetiche pulite e molto efficienti per produrre
elettricità. Il loro funzionamento efficiente necessita di previsioni
affidabili dell’irradianza incidente. Le tecniche attualmente utilizzate
per le previsioni hanno i loro pregi e difetti. Tuttavia, il grado di
incertezza nella previsione dell’irradiazione normale diretta (DNI) è
particolarmente alto e deve essere ridotto.
Il progetto
DNICAST (Direct normal irradiance nowcasting methods for optimized operation of concentrating solar technologies), finanziato dall’UE, sta proponendo metodi e hardware innovativi o migliorati che possono essere messi insieme dagli esperti delle aziende per rispondere alle specifiche necessità degli impianti CSP.
Una linea di ricerca fondamentale è quella che vuole mettere in correlazione i dati satellitari e i modelli atmosferici, ovvero le previsioni meteo numeriche, con le informazioni provenienti da telecamere che inquadrano tutto il cielo e misurazioni effettuate dal suolo. La combinazione di questi metodi offrirà delle stime della DNI più affidabili dato che nessuno di essi offre un’elevata risoluzione spazio-temporale. Delle misurazioni accurate e affidabili delle proprietà di DNI, aerosol e nubi effettuate dal suolo dovrebbero aiutare a garantire un funzionamento ottimizzato delle tecnologie CSP. Un altro obbiettivo del progetto è quello di calcolare la radiazione circumsolare.
Per realizzare l’obbiettivo del progetto, i membri di DNICAST hanno raccolto i requisiti dei metodi di previsione a breve termine che includevano impianti solari termici a concentrazione e fotovoltaici a concentrazione. Sono stati inoltre raccolti i commenti degli utenti sui metodi avanzati, e si è svolto un workshop per dimostrare la versione finale dei metodi e le loro combinazioni.
Se avrà successo, DNICAST consentirà ai proprietari di impianti di fornire una stima più accurata della produzione di energia all’operatore della rete. Inoltre, delle previsioni migliorate dovrebbero consentire di mettere a punto alcune proprietà del ciclo termodinamico, come ad esempio il fluido di lavoro, o gli specchi che concentrano la radiazione solare.