Rimozione della pirolisi della gomma e dello zolfo per l’efficienza energetica

Quasi 6 milioni di tonnellate di pneumatici usati sono stati illegalmente gettati o interrati. Una procedura di riciclaggio innovativa ed economica che porta a prodotti finali aumenterà la competitività del settore del recupero dei pneumatici e incoraggerà il riciclaggio.

Gli attuali programmi di riciclaggio e recupero dei pneumatici alla fine della vita (ELT), ripristinando la maggior parte dei prodotti di massa, porteranno a prodotti di basso valore. Ciò limita enormemente la competitività delle piccole e medie imprese (PMI) attive nel campo.

Gli scienziati stanno sviluppando una procedura completa per convertire le briciole di gomma di scarto in materiali preziosi e sostanze chimiche con il supporto dell’UE del progetto SULFREE (Tyre recycling pyrolysis for producing oil with less than 0.2% sulphur content, low cost sulphur impregnated carbon for reducing mercury air emissions, with simultaneous elemental). La maggiore competitività del settore del riciclaggio globale dei pneumatici incoraggerà il riciclaggio e ridurrà lo smaltimento illegale.

Il processo inizia con la pirolisi a microonde. Non sono al momento in funzione impianti che effettuano la pirolisi a microonde ELT, quindi ciò rappresenta già una grande innovazione. L’innovativo sistema di mescolamento interno composto da dischi e aste mescola accuratamente la briciola di gomma per ottenere la pirolisi completa. Una temperatura d’esercizio ottimale inferiore a quella pianificata originariamente offrirà grossi vantaggi, tra cui la riduzione del consumo di energia, tempi di elaborazione più veloci e un rendimento superiore.

Il nero di carbonio e il gas bollente, generati dal processo della pirolisi, presentano entrambi un elevato contenuto di zolfo. Il nero di carbonio viene attivato con il vapore con una semplice procedura per aumentare il suo valore commerciale. Il vapore bollente viene raffreddato, compresso e iniettato sotto pressione in un’unità di idro-desulfurizzazione (un reattore a letto fisso) per generare olio a tenore di zolfo ultra-basso, gas a tenore di zolfo ultra-basso e zolfo. Un sistema di condensa che produce oli ricchi di zolfo condensati invece di vapore riduce notevolmente il costo e la complessità del sistema.

Lo scambiatore di calore a fascio tubiero del condensatore facilita il recupero di calore e vapore per soddisfare i requisiti energetici del sistema e l’attivazione del nero di carbonio. Gli scienziati hanno già dimostrato l’economicità del sistema. I tassi di recupero saranno paragonabili agli attuali programmi (oltre il 90 %), con l’importante differenza che i prodotti saranno olio della pirolisi a valore elevato, carbonio attivato impregnato di zolfo, zolfo elementare e gas di combustione.

Entro il primo periodo di riferimento, è stata messa in atto una versione su scala di laboratorio dell’intero processo, e i dati che vengono raccolti attualmente stanno aiutando a ottimizzare le condizioni operative. Ci si aspetta che la tecnologia SULFREE offra importanti vantaggi economici per le PMI degli utenti finali, aumentando le loro opportunità commerciali e la loro produttività. L’incoraggiamento del riciclaggio di pneumatici ridurrà inoltre l’eliminazione illegale degli ELT, offrendo un sollievo immediato a un pianeta già sovraccarico.

pubblicato: 2015-08-20
Commenti


Privacy Policy