I disordini metabolici e il cancro
I ricercatori europei hanno cercato di delineare i meccanismi che collegano i disordini metabolici come obesità e diabete al cancro.
Gli studi epidemiologici indicano chiaramente che l’obesità e il diabete
di tipo 2 predispongono a un rischio maggiore di cancro. I meccanismi
precisi non sono noti, tuttavia si pensa che sia coinvolta la resistenza
all’insulina, lo squilibrio metabolico e le citochine infiammatorie.
Il progetto DIABESITY (Obesity, type 2 diabetes and the increased risk of cancer and cancer-related mortality; the study of molecular mechanisms and potential therapeutic modalities), finanziato dall’UE, ha cercato di chiarire se l’iperinsulinemia endogena influisca sullo sviluppo di tumori alla mammella. In un progetto precedente, i membri del consorzio avevano replicato la maggiore associazione di obesità e diabete di tipo 2 con cancro alla mammella avvalendosi di modelli animali.
I ricercatori hanno utilizzato un modello di ratto iperinsulinemico, mostrando che i tumori mammari crescono più rapidamente rispetto ai ratti di controllo, un’osservazione simile a quella riscontrata con le metastasi al polmone. Il team ha inoltre notato che la crescita del cancro alla mammella era mediata dal recettore dell’insulina e che i geni coinvolti nella crescita, nelle metastasi e nell’anti-apoptosi erano espressi nei tumori. Esperimenti simili condotti su ratti knockout ApoE dislipidemici hanno rivelato che un metabolismo lipidico anomalo e livelli di colesterolo elevati nel sangue possono favorire la formazione di questo tipo di tumore.
Nel complesso, lo studio DIABESITY ha dimostrato a livello preclinico che la predisposizione al cancro è collegata a difetti metabolici. Questa causalità specifica potrà rivelarsi utile nello studio di nuovi agenti terapeutici per i pazienti obesi e diabetici affetti da cancro.
pubblicato: 2015-12-17