Usiamo Internet in quasi ogni aspetto delle nostre vite quotidiane: per effettuare videochiamate, lavorare da remoto, giocare online, interagire sui social network o utilizzare TV intelligenti. Tutti questi utilizzi richiedono una quantità di dati sempre crescente da trasmettere. Tuttavia, considerato il tasso attuale di crescita, le reti d’avanguardia odierne saranno presto incapaci di sostenere la domanda.
Le reti wireless esistenti che funzionano a frequenze delle microonde sono già congestionate, con una larghezza di banda troppo ridotta per supportare velocità di dati nell''ordine dei multigigabit. Le reti in fibra ottica, d’altro canto, non possono essere distribuite in alcune aree rurali e suburbane a causa dei costi elevati e dei fattori ambientali. Queste due difficoltà limitano l’accesso a Internet a molti settori della società, rafforzando il divario digitale.
Il progetto TWEETHER, finanziato dall’UE, cerca di colmare tale divario introducendo un nuovo concetto di rete wireless che sfrutta la tecnologia a onde millimetriche. Per fare questo, un team di scienziati e ingegneri provenienti da Germania, Spagna, Francia e Regno Unito ha sviluppato un nuovo ricetrasmettitore wireless W-band (92-95 GHz). A meno di tre anni dall’avvio del progetto, il team TWEETHER è riuscito a dimostrare la prima trasmissione di dati nel mondo reale da punto a multipunto all’interno dello spettro a onde millimetriche.
Situate tra le microonde e le onde infrarosse, le onde millimetriche sono onde elettromagnetiche ad altissima frequenza nella gamma da 30 a 300 GHz (da 10 a 1 mm di lunghezza d’onda). Grazie alla loro potenziale capacità di soddisfare la crescente domanda di larghezza di banda e di esigenze di comunicazione ad alta velocità, le onde millimetriche vengono utilizzate per testare la tecnologia a banda larga wireless 5G.
Dimostrazione della trasmissione di dati ad alta velocità
La tecnologia d’avanguardia del progetto è stata collaudata in Spagna, presso l''Università politecnica di Valencia, partner del progetto. Il collaudo sul campo ha mostrato che potevano essere trasmessi fino a 10 Gbit di dati al secondo su una vasta area verso stazioni base per reti mobili o reti di accesso wireless fisse a banda larga.
«Lo sviluppo di una tecnologia europea a onde millimetriche si propone di risolvere le due principali sfide della comunicazione moderna», ha dichiarato il prof. Claudio Paoloni, coordinatore del progetto presso la Lancaster University, in un
articolo pubblicato sul sito web «EurekAlert!». Secondo il prof. Paoloni, la prima sfida riguarda il trovare un modo per «trasmettere senza fili verso e da una griglia di nuove reti 5G a piccole celle» e la seconda riguarda il divario digitale che sta interessando milioni di case senza accesso alla banda larga in cui le reti in fibra ottica non possono essere distribuite.
Il risultato del team del progetto apre la strada a costi inferiori e maggiore flessibilità nella trasmissione dei dati, acquisibili con la fibra ottica. Inoltre, rende la consegna della banda larga possibile in aree in cui la fibra non può essere distribuita a causa dei costi elevati.
La nuova tecnologia TWEETHER (Traveling Wave Tube based W-band Wireless Networks with High Data Rate, Distribution, Spectrum and Energy Efficiency) sarà utilizzata nelle reti 5G ed è aperta agli operatori e ai fornitori del settore delle telecomunicazioni interessati alla tecnologia.
Per ulteriori informazioni, si consulti:
sito web del progetto TWEETHER