Una nuova tecnologia a immersione per lavorare in aree pericolose
Vi è un crescente interesse nel potenziale e nel potere della tecnologia a immersione per la manutenzione programmata e di emergenza in ambienti estremi come le installazioni nucleari. Un’iniziativa UE sta esplorando l’uso della realtà virtuale (RV) e della realtà aumentata (RA); un mix della realtà virtuale e della vita reale, per i sistemi di sicurezza del personale.
La tecnologia esistente per l’effettuazione della manutenzione in
ambienti come lo spazio esterno o le profondità oceaniche ha numerose
limitazioni. Queste comprendono notevoli ritardi di tempo nella
comunicazione e nella trasmissione di dati, interfacce che considerano
più input, e la gestione di numerosi operatori per volta in tali
ambienti.
Con il finanziamento UE, il progetto EDUSAFE (Education in advanced VR/AR safety systems for maintenance in extreme environments) sta ricercando le caratteristiche, le procedure e gli strumenti delle tecnologie all’avanguardia VR e AR, per lo sviluppo di un sistema di sicurezza del personale. In generale, lo scopo è quello di migliorare la sicurezza, mantenere la prontezza, ridurre gli errori al minimo, e ridurre il tempo richiesto per le azioni programmate o inaspettate.
I membri del progetto hanno avviato lo sviluppo di un sistema VR/AR del prototipo integrato e dei suoi comandi associati. Questo include la trasmissione dei dati in tempo reale, l’analisi sul luogo della visuale, dati acustici e tattili, l’interazione con numerosi utenti in loco e interfacce multisfaccettate. Include inoltre la portabilità e l’indossabilità. Il sistema verrà testato presso l’Organizzazione europea per la ricerca nucleare (CERN) in Svizzera.
Sono in corso numerose attività di divulgazione, oltre a un programma che offre una serie vasta e diversificata di opportunità di formazione per i ricercatori. Sono stati avviati trasferimenti dopo il reclutamenti di 10 dottorandi e di 2 postdottorandi.
Combinando numerose tecnologie nello sviluppo di un prototipo, EDUSAFE porterà alla creazione di un sistema innovativo con capacità VR e AR per il funzionamento in aree pericolose. Diventerà la prima tecnologia del personale a combinare affidabilità, flessibilità, trasferibilità e velocità tutte insieme in un solo sistema.
pubblicato: 2015-09-09