Pianificare le soluzioni di trasporto per le citt

I governi dovrebbero pianificare a livello locale o regionale per ridurre l’uso dei veicoli? La risposta è entrambe le cose, sebbene con priorità al livello regionale, in base a uno studio UE che confronta gli effetti delle forme urbane sul viaggio di veicoli a diverse scale spaziali e in vari ambiti.

La crescente espansione urbana si traduce in viaggi in auto più lunghi che incidono sulla sostenibilità delle città. Gli interventi di pianificazione in forma urbana (ad es. nuova urbanizzazione, città compatta) sono stati suggeriti come modo possibile per ridurre l’uso dei veicoli. La ricerca in quest’area copre uno spettro dall’attenzione totale su scala spaziale locale all’attenzione totale sulla scala spaziale regionale, e la maggior parte degli studi si trova a metà del percorso.

Il progetto Marie Curie NEWCOMPACTISM ha studiato i relativi ruoli delle caratteristiche locali e regionali della forma urbana sul viaggio dei veicoli. L’ipotesi principale di questa ricerca è che le caratteristiche urbane su micro e macro scala esercitano effetti complementari sulla frequenza dei viaggi dei veicoli e sui chilometri percorsi dai veicoli (VKT) a causa dell’esistenza di due spazi d’azione che gli individui considerano quando prendono decisioni di viaggio: lo spazio d’azione locale (multimodale), definito come l’area che il tipico utente a piedi, in bicicletta e che utilizza i mezzi pubblici può raggiungere entro un tempo di percorso accettabile per un viaggio di sola andata, e lo spazio d’azione regionale (mono o oligo-modale), che completa lo spazio d’azione locale ed è dominato dalle automobili. La credenza alla base è che le persone considerano un tempo di spostamento accettabile da trascorrere su ogni viaggio che desiderano effettuare, un fattore incluso nei loro processi decisionali relativi ai viaggi. Abbiamo esplorato la nostra ipotesi in due casi studio in diversi contesti spaziali: L’area della Baia di San Francisco negli Stati Uniti e l’area di Randstad in Olanda.

Modelli logit multilivello e ordinati per i due casi studio hanno indicato che le due caratteristiche su scala urbana esercitano effetti complementari sui chilometri percorsi dal veicolo (VKT), ma non sulla frequenza dei viaggi dei veicoli. Tuttavia, poiché la gente in entrambe le aree mostra un notevole VKT inferiore nello spazio locale piuttosto che in quello regionale per tutti gli scopi di spostamento (lavoro, shopping, sociale/ricreazione), si conclude che gli interventi su scala regionale sono più importanti per l’obiettivo delle politiche della riduzione di VKT, sebbene anche le politiche sulla progettazione su scala locale potrebbero contribuire a raggiungere questo scopo delle politiche. La densità dei nodi e le dimensioni dei blocchi (per i modelli spaziali di azione locale) e l’accessibilità ai lavori regionali (per i modelli spaziali dell’azione regionale) hanno dimostrato le relazioni più forti e più importanti con VKT. Inoltre, i risultati da 36 interviste approfondite effettuate a Berkeley, California e Delft, Olanda, come parte di questa ricerca, hanno supportato la validità del concetto di tempo di percorrenza accettabile.

Concludendo, la prova da questa ricerca suggerisce che promuoviamo la pianificazione su entrambe le scale spaziali, sebbene dando priorità al livello regionale per rendere le politiche di riduzione VKT più efficaci.

pubblicato: 2015-07-07
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