Produrre pezzi di ricambio in loco per gli aeromobili

La produzione additiva (AM), o stampa tridimensionale (3D), è un processo in grado di garantire il rapido sviluppo di un componente dalla geometria complessa con uno spreco minimo di materiali. Sistemi innovativi per l’utilizzo della produzione additiva nell’ambito di interventi di manutenzione in loco degli aeromobili si preparano a spiccare il volo.

Sin dalla sua creazione, questa tecnica, che consente di aggiungere strati di materiali in sequenza in base alle specifiche contenute in un file di progettazione assistita da calcolatore, ha conosciuto un’enorme espansione specialmente nell’ambito della produzione di piccoli lotti di componenti personalizzati. L’adozione di questa tecnica nell’ambito dei processi di manutenzione, riparazione e revisione (MRO) nel settore aerospaziale rappresenta una strategia promettente sul piano dell’abbattimento dei costi, dei tempi di inattività e degli scarti. L’UE sostiene i lavori e le attività di sviluppo condotti nell’ambito del progetto REPAIR (“Future repair and maintenance for aerospace industry”).

L’immagazzinamento delle sole materie prime anziché di milioni di parti di ricambio garantisce l’investimento e, di conseguenza, il potenziale spreco di una minore quantità di capitale. Questa pratica consente inoltre di eliminare il problema del consumo energetico associato alla produzione di tutti i componenti di ricambio. Gli scienziati si prefiggono pertanto l’obiettivo di dimostrare i vantaggi garantiti dalla produzione anziché dall’acquisto di nuovi pezzi in termini di potenziamento del rapporto qualità/prezzo dei processi MRO nel settore dell’aeronautica e del trasporto aereo.

Nel corso del primo periodo progettuale, il gruppo di lavoro ha definito la piattaforma di gestione delle tecnologie dell’informazione (TI) e pianificato il sistema produttivo, elaborando un metodo di classificazione per la produzione additiva specifica dei componenti aerospaziali che consentirà di prendere decisioni più consapevoli relativamente agli interventi di riparazione. È stata quindi sviluppata una struttura di base per la parte di certificazione prevista nel programma sulle TI.

I partecipanti all’iniziativa si sono concentrati sulla valutazione dei processi produttivi e sull’identificazione dei principali fattori di costo da integrare nello strumento di supporto decisionale. Fondamentalmente, il consorzio ha identificato quattro scenari futuri relativi agli indicatori correlati alla possibile evoluzione della produzione additiva tesa alla promozione continua dello strumento di supporto decisionale.

Gli scienziati hanno quindi selezionato i vari campioni da analizzare sviluppando il relativo anello di prova. Sono attualmente in fase di sviluppo un dispositivo di bloccaggio e un sistema di controllo in loco, unitamente a un software per l’integrazione del processo di microplaccatura laser.

Le tecnologie sviluppate nell’ambito dell’iniziativa REPAIR garantiscono numerosi vantaggi, tra cui un importante abbattimento dei costi e dei tempi del processo MRO, la creazione di nuovi posti di lavoro, la riduzione degli scarti e dei consumi energetici e il potenziamento della sicurezza degli aeromobili. L’utilizzo innovativo della produzione additiva nell’ambito dei processi di manutenzione e di riparazione in loco è quindi pronto a spiccare il volo.

pubblicato: 2015-05-22
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