Il settore dell’imaging accoglie nuovi attori
Scienziati finanziati dall’UE stanno esplorando fonti di elettroni del nanocarbonio per analizzare più da vicino materiali brillanti che potrebbero essere impiegati nel settore dei display a schermo piatto, nonché nel campo dei fasci di elettroni a elevata intensità per i microscopi elettronici e per i dispositivi elettronici di vuoto.
Lo sviluppo di efficaci fonti di elettroni rappresenta una condizione
fondamentale ai fini della creazione di strumenti elettronici e di
imaging avanzati. Nell’intento di ricercare nuovi catodi in grado di
produrre un intenso flusso di elettroni con un consumo energetico
ridotto, gli esperti si sono concentrati principalmente sui materiali a
base di carbonio che, in virtù delle loro straordinarie proprietà in
termini di emissione di campo e di controllo della morfologia,
unitamente alle caratteristiche elettroniche delle specie di
nanocarboni, dovrebbero offrire allettanti opportunità in tale
direzione.
Nell’ambito del progetto FANCEE (“Fundamentals and applications of
nano-carbon electron emitters”), finanziato dall’UE, gli scienziati
stanno offrendo nuove prospettive sul piano delle proprietà fondamentali
e del potenziale di applicazione dei materiali a base di nanocarboni.
Nello specifico, l’iniziativa si prefigge l’obiettivo di svelare i
meccanismi fondamentali dell’emissione di elettroni termoionica e
assistita da laser prodotta da questi materiali. L’individuazione di una
correlazione tra le proprietà in termini strutturali e quelle relative
alle emissioni di elettroni dovrebbe consentire agli scienziati di
ottenere fonti di emissione stabili ed efficaci che, a loro volta,
contribuirebbero alla creazione di potenti cannoni elettronici e di
efficienti fonti luminose a catodoluminescenza.
Gli esperti hanno dimostrato che la curvatura nanometrica dell’apice
del diamante consente di progettare una nuova classe di cannoni
elettronici a elevate prestazioni. La tecnica di deposizione di vapore
chimico elaborata ha reso possibile la produzione di grafene a film
sottile dalla vasta area che verrà impiegato in svariati dispositivi
optoelettronici.
L’utilizzo dei dati sperimentali consentirà all’iniziativa FANCEE di
individuare le caratteristiche del fenomeno dell’emissione di campo per
i catodi di nanocarbonio con proprietà diverse dal punto di vista
morfologico, strutturale e relativo alla composizione. Sono stati anche
studiati i regimi di emissione termoionica e di campo e le relative
trasformazioni reciproche per vari film di carbonio.
Fatta eccezione per l’emissione termoionica, gli scienziati hanno
anche studiato l’emissione di campo assistita da laser attraverso
l’irradiazione dei materiali a base di grafene con impulsi ultracorti. I
risultati dello studio hanno consentito di illustrare i dati
sperimentali ottenuti dalla nanografite e dai catodi dei nanotubi di
carbonio.
Nell’ambito dell’iniziativa, sono stati creati prototipi di una
lampada a catodoluminescenza e un tubo a raggi X, mentre il prototipo di
cannone elettronico di bordo è attualmente utilizzato in un satellite.
Nell’ambito del progetto FANCEE, sono state prodotte numerose
relazioni e sono stati organizzati svariati incontri e workshop tesi
alla divulgazione dei risultati ottenuti. L’iniziativa offrirà
importanti prospettive innovative relativamente alle straordinarie
proprietà dell’emissione di campo e delle strutture del nanocarbonio.
pubblicato: 2015-03-18