La gestione
termica e l’affidabilità dei sistemi elettrici negli ambienti difficili
sono fondamentali per stimolare la crescita del mercato MEA. Nelle
soluzioni di trasferimento del calore è sempre più frequente l’impiego
di metodi più efficienti per il raffreddamento dei dispositivi
elettronici attraverso un dispositivo denominato diffusore di calore.
Tuttavia, questi sistemi non sono stati finora messi alla prova nelle
applicazioni avioniche. Prima di integrarli negli aerei è necessario
sottoporli a modellazione e prove sperimentali.
Il progetto HTCS (“Passive cooling solution validation for aircraft
application”), finanziato dall’UE, sta sviluppando un sistema di
trasferimento del calore a due fasi che gestisce l’aumentata
dissipazione termica ed è passivo. Il lavoro si tradurrà in un sistema
di raffreddamento passivo a due fasi con un alto coefficiente di scambio
termico e un livello sei di maturità tecnologica. Si prevede che la
temperatura massima del sistema non superi i 200 gradi Celsius.
Gli scienziati hanno già definito le specifiche tecniche del sistema
di raffreddamento. L’analisi costi-benefici e la valutazione del
rischio hanno determinato la scelta di un diffusore di calore con corpo e
stoppino in nichel, che utilizza l’acqua come fluido agente. Si sta
lavorando alla definizione del disegno del controllo di interfaccia,
alla descrizione e giustificazione del sistema di raffreddamento, e alle
attività di sperimentazione.
Gli sviluppi del progetto dovrebbero consentire alle industrie
aeronautiche di poter utilizzare un sistema elettrico completo in grado
di garantire l’affidabilità necessaria anche in ambienti estremamente
vincolati. Il sistema HTCS proposto supererà altre tecnologie di
raffreddamento in termini di gestione del calore, dimensione e densità
di potenza. Inoltre, garantirà una maggiore durata delle attrezzature
permettendo di ridurre i vincoli di manutenibilità.