Gli esperti di tutto il mondo, discutendo le attuali previsioni sull''innalzamento del livello del mare, ci dicono che i livelli degli oceani sono inevitabilmente in crescita. Questo è verissimo, ma quello che non sanno è quanto rapidamente ciò avverrà.
Qual è dunque la causa di questo sviluppo preoccupante? I livelli crescono per diverse ragioni. Quando si riscalda, l''acqua si espande, acquisendo così maggior volume e provocando la crescita dei livelli dei mari. Quest''effetto è peggiorato dalle emissioni dei gas a effetto serra. Le calotte glaciali di Groenlandia e Antartide, le più grandi concentrazioni di ghiaccio al mondo, continuano a sciogliersi rapidamente. Secondo alcune stime, nell''ultimo decennio la calotta glaciale della Groenlandia ha perso circa 303 gigatonnellate di massa all''anno. Un altro colpevole è lo scioglimento dei ghiacciai montani.
Un nuovo studio pubblicato sulla rivista
«Proceedings of the National Academy of Sciences» si prefigge di comprendere e prevedere con più accuratezza la risposta della Terra a un mondo che continua a riscaldarsi. Lo studio ha esaminato i livelli degli oceani globali osservando le misurazioni satellitari effettuate dal 1992. I dati rivelano che il tasso aumenta ogni anno.
Il gruppo di ricerca, in base ai dati rilevati dai satelliti europei e della NASA nell''ultimo quarto di secolo, ha osservato un innalzamento totale degli oceani di 7 cm. Ha inoltre calcolato che negli ultimi decenni l''innalzamento del livello dei mari è accelerato, invece che crescere a un tasso costante come si pensava in precedenza. A questo ritmo, l''innalzamento totale del livello dei mari potrebbe raddoppiare, rispetto alle previsioni precedenti, entro il 2100. I ricercatori hanno stimato che il tasso di innalzamento del livello dei mari sta accelerando di circa 0,08 mm all''anno. Se non si farà nulla per affrontare questo problema, questa tendenza al rialzo potrebbe preannunciare una crescita dei mari di almeno 10 mm all''anno entro la fine del secolo.
Steve Nerem, autore principale dello studio e professore di Ingegneria aerospaziale all''Università di Colorado Boulder, ha dichiarato al quotidiano britannico
«Independent»: «Quest''accelerazione, provocata principalmente dallo scioglimento accelerato in Groenlandia e in Antartide, potrebbe raddoppiare l''innalzamento totale del livello dei mari entro il 2100, rispetto alle previsioni che presuppongono un tasso costante».
Secondo Nerem, l''innalzamento totale fra il 1993 e il 2100 potrebbe essere di 65 cm, e si tratta di una stima conservativa rispetto al tasso e all''accelerazione dei prossimi 82 anni. «La nostra proiezione presuppone che il livello dei mari continui a cambiare in futuro allo stesso modo degli ultimi 25 anni. Considerando i grandi cambiamenti che oggi vediamo nelle calotte glaciali, non è probabile che sarà così.»
Ce n''è abbastanza per gettare lo scompiglio sulle città costiere e le numerose regioni di basso livello che sono a rischio inondazione. Sto parlando di voi, Miami e Shanghai. Le persone sono preparate all''innalzamento dei mari? Soprattutto chi vive nelle regioni costiere o dipende dalle coste per la sopravvivenza dovrebbe prestare attenzione. Per loro, non è una questione di quanto, ma di quando. I numeri non mentono.