La celerità nella rilevazione di tossine trasmesse per via aerea consente di combattere il bioterrorismo

Gli agenti biologici trasmessi per via aerea sono facilmente rivelabili e analizzabili grazie all’ausilio di un dispositivo portatile sviluppato da un consorzio finanziato dall’UE. Il sistema renderà più semplice ottenere una risposta rapida, potenzialmente in grado di salvare vite nel caso di bioterrorismo o di fuoriuscita accidentale da laboratori.

Attualmente, l’impiego da parte dei terroristi di agenti biologici e di virus rappresenta una minaccia onnipresente. Il numero di persone colpite da un tale attacco e la portata degli effetti che subirebbero dipendono da numerosi fattori, tra cui la scelta dell’agente utilizzato in tale attacco, la concentrazione e il necessario tempo d’azione della sostanza prima dell’attuazione delle contromisure.

Per rispondere a questa minaccia, gli scienziati hanno sviluppato un sistema portatile da usare come impianto di allarme immediato mirato ad agenti biologici, virus e tossine trasmessi per via aerea, nel quadro del progetto BIO-PROTECT (Ionisation-based detector of airborne bio-agents, viruses and toxins for fast-alert and identification). Il sistema rileva le particelle in sospensione che sono contenute in organismi viventi o che ne vengono rilasciate; identifica poi i contenuti, tramite ionizzazione e analisi spettrale.

Il biorilevamento si basa su un sistema di gas-cromatografia-spettrometria a mobilità ionica (GC-IMS) in miniatura, in grado di identificare e separare piccolissime quantità di un’ampia varietà di molecole organiche. Il GC-IMS è stato adattato per separare tutti i tipi di bioagenti d’interesse per la micronizzazione. È stata inoltre sviluppata un’unità basata su una combinazione di pre-concentrazione e pirolisi, in grado di ottenere un campione umido e di prepararlo all’utilizzo con il sistema GC-IMS.

Il consorzio è riuscito a dimostrare che il sistema che unisce pirolisi e IMS è in grado di fornire spettri riproducibili dedotti da campioni di bioagenti nel raccoglitore. Un software di analisi di modelli capace di autoapprendimento ha consentito di distinguere in modo riproducibile i rischi, mediante il confronto tra spettri.

Tra i vantaggi per gli utilizzatori, figura la possibilità di rilevare e identificare gli agenti biologici con un unico dispositivo e di distinguere batteri, virus e tossine. In tal modo si ottengono risultati rapidi e affidabili su cui basarsi per le prime contromisure. Inoltre, non occorre alcun reagente, con conseguenti costi minori inerenti al dispositivo, il quale può supportare un database facilmente aggiornabile.

BIO-PROTECT fornisce al personale addetto alla sicurezza uno strumento affidabile per intraprendere un intervento rapido ed efficace, di fronte a una minaccia biologica. Non è destinato a sostituire l’opera indispensabile delle squadre addette ai materiali pericolosi (hazmat), ma piuttosto a favorire interventi rapidi di biosicurezza fino all’arrivo del personale appositamente addestrato; oppure, può fornire istruzioni dettagliate in base alla valutazione dei dati, tramite cablaggio a livello di hardware o collegamento Internet. In tal modo, consente di mobilitare il pubblico e ridurre al minimo il panico, evitando così vittime.

ultima data di modifica: 2016-03-25 13:26:00
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