Tenere d’occhio le fonti di radiazione

Un consorzio di scienziati europei ha sviluppato un sistema per prevenire incidenti o attacchi che coinvolgono fonti radioattive e nucleari.

Le fonti nucleari e radioattive disperse che erano state originariamente sviluppate nell’ex Unione Sovietica prima della sua disgregazione costituiscono un rischio. Ma un altro tipo più comune di minaccia legata alle radiazioni deriva dalla perdita o dall’abbandono di attrezzature contenenti materiali radioattivi, come ad esempio fonti per la radioterapia medica o per la radiologia industriale. La sicurezza di queste fonti rappresenta una crescente preoccupazione, e in particolare la possibilità che esse siano usate come un dispositivo di dispersione radioattiva o “bomba sporca”.

Il progetto REWARD (Real time wide area radiation surveillance system) è stato istituito per affrontare le minacce provenienti da terrorismo nucleare, fonti radioattive perdute, contaminazione radioattiva e incidenti nucleari. Il consorzio ha sviluppato un sistema mobile per la sorveglianza in tempo reale delle radiazioni in un’area ampia basato sull’integrazione di nuovi sensori allo stato solido miniaturizzati.

Sono stati usati due sensori: un rivelatore al cadmio, zinco e tellurio (CdZnTe) per le radiazioni gamma e un rivelatore di neutroni ad alta efficienza basato su nuove tecnologie al silicio. I rivelatori gamma e di neutroni sono integrati in un singolo dispositivo di monitoraggio denominato targhetta. L’unità di rilevazione include un’interfaccia wireless di comunicazione che invia i dati a distanza a una stazione base di monitoraggio e anche a un sistema di posizionamento globale per calcolare la posizione della targhetta.

Le informazioni combinate provenienti da entrambi i sensori rendono più facile l’identificazione delle fonti radioattive e dei materiali nucleari, migliorando la precisione dell’identificazione e riducendo la possibilità di una falsa identificazione. Il team ha sviluppato un sistema centrale di monitoraggio e supporto alle decisioni che può elaborare i dati provenienti dalle targhette e confrontarli con i registri storici delle radiazioni, migliorando in tal modo la capacità di rilevamento. Un allarme si attiva quando viene rilevata una situazione anormale.

REWARD fornisce un nuovo strumento prezioso per identificare le fonti di radiazioni e i materiali nucleari difficili da rilevare. Questo rafforzerà il ruolo dell’Europa nella difesa chimica, biologica, radiologica e nucleare. Esso rappresenta perciò un miglioramento della salute pubblica e della sicurezza in termini di una riduzione delle morti e dei problemi alla salute a lungo termine collegati a incidenti che coinvolgono materiali radioattivi o nucleari.

pubblicato: 2016-02-04
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