Verso una videosorveglianza più etica

Security cameras, fot. public domain

I sistemi di sorveglianza hanno un ruolo importante nella sicurezza perché aiutano a contrastare il crimine e il terrorismo. Un recente progetto finanziato dall’UE ha lavorato per assicurare che questo non sia fatto a spese della privacy.

Il campo dell’analisi del materiale video – l’analisi dei filmati girati dai sistemi di sorveglianza – ha causato discussioni su norme, etica, libertà civili ed esigenze dei cittadini. Il progetto VIDEOSENSE (Virtual centre of excellence for ethically-guided and privacy-respecting video analytics) ha previsto lo sviluppo di una soluzione di analisi del materiale video che permetterà di trovare un equilibrio tra sicurezza, etica e privacy.

A questo fine, le organizzazioni industriali e di ricerca nel campo dell’etica, della privacy e delle nuove tecnologie di data intelligence si sono riunite per creare una piattaforma affidabile. L’approccio sinergico e integrato ha contribuito a creare una massa critica di importanti esperti e risorse per promuovere importanti progressi nel campo dell’analisi eticamente consapevole del materiale video e dei dati. Tutti i tentativi hanno tenuto conto delle lacune di capacità e delle esigenze di sicurezza da una prospettiva tecnica, etica e normativa.

Sono stati fatti notevoli progressi per aumentare l’integrazione etica e promuovere la formazione etica al fine di realizzare la visione di Privacy by Co-design. Le attività comprendevano 12 scambi a livello di dottorati di ricerca, stage industriali e visite di scambio di ricerca a sostegno di imprese di ricerca congiunte. Ci sono stati per esempio mini-progetti incentrati sulla calibrazione delle videocamere, la protezione e la valutazione della privacy consapevole del contesto.

È stato tenuto un workshop per studiare i progetti correlati ed è stato organizzato un evento sulla valutazione e gli standard della tecnologia per filtrare la privacy. Sono state organizzate anche discussioni, scuole estive e interventi in occasione di conferenze.

Per quanto riguarda gli sviluppi tecnici, sono state sviluppate, testate e impiegate metodologie nuove o ampliate per valutare i filtri della privacy. Sono stati sviluppati e integrati anche algoritmi, come la modellazione dell’aspetto delle persone, i filtri multimediali della privacy e il riconoscimento e la classificazione di oggetti basate su schemi di comportamento.

VIDEOSENSE ha migliorato il networking tra gruppi di ricerca nazionale e ha portato avanti discussioni e progressi sulle tecnologie di sorveglianza. Il suo obiettivo è fornire soluzioni di sicurezza che siano etiche, utili ed economicamente convenienti e un Centro virtuale di eccellenza per un modello di sicurezza futuro più rispettoso della privacy ed etico.

pubblicato: 2015-10-09
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