L’evoluzione della tecnologia degli utensili

I primi utensili in pietra oldovaiani sono stati prodotti per la prima volta 2,6 milioni di anni fa a Gona nella regione di Afar dell’Etiopia. Questi strumenti sono durati per circa 1 milione di anni con pochi cambiamenti tecnologici/comportamentali. Dopo la tecnologia litica oldovaiana, 1,75 milioni di anni fa nell’Africa orientale fece la sua comparsa la tecnologia litica acheuleana, che impiegava grandi strumenti taglienti.

Studiare le tempistiche e i cambiamenti tecnologici in depositi ricchi di archeologia senza interruzioni è fondamentale ed è per questo che il GONA PROJECT (The Oldowan-Acheulian transition and the emergence of the Acheulian industry, field and laboratory investigations at the GonaPlio-Pleistocene archaeological sites, Ethiopia) sta studiando questa importante questione comportamentale dell’evoluzione umana.

Sono stati fatti studi e scavi dettagliati su depositi risalenti all’intervallo 2,0 – 1,6 milioni di anni fa e sono stati recuperati artefatti in pietra e fauna, tra cui frammenti di ossa/denti. Sette frammenti di ossa/denti e 50 artefatti sono stati portati alla luce in una zona di 13 metri quadrati, con diversi nuclei che permettono di valutare la tecnologia litica dei costruttori di utensili dell’epoca. I campioni di fauna raccolti in questi siti potrebbero essere utili per fornire informazioni sul comportamento e sull’ambiente.

Sono stati raccolti ceneri vulcaniche e campioni paleo magnetici per determinare l’età dei siti. I campioni sono stati riportati in Spagna e negli USA dove stanno continuando le analisi in laboratorio. Si sta studiando questo importante intervallo di tempo al fine di esaminare più da vicino le fonti delle materie prime associate ai siti archeologici per la scheggiatura sperimentale e per gli studi di risonanza magnetica cerebrale per immagini in programma.

I risultati ottenuti finora mostrano che la transizione oldovaiano-acheuleano è stata allo stesso tempo complessa e rapida. I costruttori di utensili dell’epoca cercavano strumenti in pietra, dando maggiore enfasi al peso e alle grandi dimensioni, che richiedessero poco lavoro per regolarne la forma.

Alla conclusione del lavoro, i risultati saranno utili agli studiosi della preistoria e per altri studi archeologici in futuro.