Utilizzare la nuova larghezza di banda

Un gruppo finanziato dall’UE è stato creato allo scopo di coordinare le attività di ricerca nel campo promettente delle reti di radio cognitive (CRN). I risultati dell’iniziativa consistono nella concezione di metodi alternativi per l’utilizzo di nuove parti dello spettro, incentrati su protocolli di nuova concezione, nonché su una maggiore segretezza delle comunicazioni.

Le reti di radio cognitive sono considerate generalmente il futuro delle reti informatiche senza fili. A partire dal momento in cui i regolatori americani ed europei hanno reso accessibili alcune parti dello spettro radio precedentemente soggette a restrizioni, il soddisfacimento dei bisogni delle CRN richiede un certo livello di coordinamento delle attività di ricerca.

Il progetto AGILENET (Adaptive, heterogeneous, incentive-compatible, localized and secure networking), finanziato dall’UE, è stato concepito allo scopo di venire incontro a tale esigenza. Il partenariato, siglato da due membri, si è prefissato l’obiettivo di condurre ricerche su questioni di importanza cruciale relative alle reti di radio cognitive, favorendo l’elaborazione di nuovi protocolli di rete in grado di adattarsi alle condizioni estremamente variabili di queste realtà. I lavori, che hanno avuto una durata complessiva di tre anni, si sono conclusi alla fine del 2014.

I lavori iniziali sono stati incentrati sullo sviluppo di metodi in grado di garantire un utilizzo efficiente dello spettro radio. Il team ha studiato i sistemi contemporanei e le reti di radio cognitive del futuro sviluppando una struttura per la valutazione automatizzata di varie piattaforme cognitive che hanno garantito, tra le altre cose, un utilizzo potenziato degli spettri con e senza licenza. Le ricerche condotte nell’ambito del progetto, specialmente quelle relative al funzionamento “full-duplex”, hanno promosso una serie di sviluppi in termini di utilizzo dello spettro.

La seconda area di ricerca ha condotto alla creazione di efficienti protocolli di gestione della topologia adatti alle condizioni dei canali soggetti a rapide variazioni. Nell’ambito degli studi sono stati considerati vari problemi che affliggono le reti attuali e del futuro. I risultati dell’iniziativa si sono concretizzati nella creazione di un quadro di controllo delle reti dinamiche all’interno del quale gli utenti secondari sono in grado di sostenere quelli primari, nonché nell’elaborazione di un metodo teso all’ottimizzazione della spesa energetica.

Il gruppo di lavoro ha infine analizzato le questioni legate alla sicurezza delle comunicazioni all’interno di reti senza fili agili. Il primo quadro di controllo dinamico per una rete variabile e altri sviluppi altamente tecnici in grado di offrire comunicazioni e reti caratterizzate da un livello di segretezza perfetto rappresentano solo alcuni dei risultati dell’iniziativa.

Il progetto AGILENET ha coordinato i lavori di ricerca relativi alle reti di radio cognitive. I risultati dell’iniziativa hanno condotto a importanti miglioramenti in termini di utilizzo, risposta e sicurezza dello spettro delle CRN.

pubblicato: 2015-09-17
Commenti


Privacy Policy