Un team finanziato dall’UE si è prefissato l’obiettivo di sviluppare strumenti per la rimozione degli errori dei software destinati alla gestione della privacy differenziale. I progressi compiuti nell’ambito del progetto sono stati incentrati sulla gestione del consumo delle risorse e dei mezzi economici destinati agli aspetti correlati alla privacy, grazie all’utilizzo del prototipo di un algoritmo con prestazioni potenziate.
Per arginare il problema dei costi sociali dei software difettosi, è necessario adottare tecniche di rimozione degli errori di progettazione. A tal fine, i moderni linguaggi di programmazione integrano una serie di strumenti in grado di superare questa barriera. Tuttavia, queste tecniche non tengono solitamente conto del consumo di risorse.
Grazie ai finanziamenti stanziati dall’UE, il progetto PLATFORM (Practical light types for resource consumption) mirava a sviluppare strumenti di rimozione degli errori dei software in grado di risolvere i problemi correlati al consumo di risorse. I lavori sono stati incentrati su applicazioni basate sul concetto di privacy differenziale. Il progetto, che ha visto la partecipazione di due partner, si è concluso a metà del 2011, dopo tre anni di attività.
I lavori del primo anno sono stati incentrati sullo studio di un quadro basato sui tipi, che ha consentito di dedurre i consumi di un’applicazione in termini di tempi di esecuzione. Il vantaggio di tale risorsa consisteva nella capacità di analizzare diversi modelli di risoluzione, rendendo in tal modo la tecnica ampiamente applicabile e modulare.
Nel corso dell’anno successivo, i ricercatori hanno ideato una metodologia basata sull’utilizzo di un linguaggio di programmazione specifico per i vari domini finalizzato alla determinazione automatica delle risorse economiche destinate alla privacy impiegate da un’applicazione.
I lavori dell’ultimo anno sono stati incentrati sull’applicazione delle tecniche sviluppate in precedenza sia sul consumo delle risorse sia sul concetto di privacy differenziale. Relativamente a quest’ultimo aspetto, i ricercatori hanno approfondito gli aspetti pratici e teorici, integrando un modello economico contenente una descrizione delle modalità di impostazione dei relativi parametri di definizione. L’algoritmo creato ha offerto buone prestazioni, così come la nuova tecnica di verifica elaborata.
L’iniziativa PLATFORM ha ideato una nuova teoria in grado di offrire descrizioni uniformi delle varie analisi incentrate sulle risorse, offrendo allo stesso tempo un percorso di sviluppo e formazione rivolto ai ricercatori.