Con il rapido avanzare della medicina e il miglioramento continuo degli
standard di vita, questa tendenza è destinata a continuare. Si stima che
entro il 2020 un quarto degli europei avrà più di 60 anni, mentre il
numero di persone ultrasessantenni crescerà del 70 % entro il 2050. I
sociologi avvertono che questi dati, associati ai bassi tassi di
natalità, causeranno un sostanziale cambiamento nella struttura della
nostra società, con un conseguente impatto sulla nostra economia, sui
sistemi di assistenza sociale e sanitaria, sul mercato del lavoro ecc.
Quanto è preparata l’Europa per soddisfare le esigenze di una
popolazione che invecchia? Attraverso Orizzonte 2020, la ricerca e
l’innovazione dell’UE intendono dotarci degli strumenti necessari per
affrontare le molte sfide poste dall’invecchiamento europeo. Ad esempio,
sviluppando nuove tecnologie quali le app orientate ai pazienti o i
robot per il monitoraggio e l’assistenza domiciliare, le persone anziane
possono rimanere attive e indipendenti più a lungo. Svolgendo prove e
dimostrazioni di nuovi modelli e strumenti per la salute e l’assistenza
sanitaria, possiamo tentare di assicurare lo sviluppo di sistemi
sostenibili per sostenere i bisogni delle persone anziane.
Durante i primi due anni del (programma di lavoro 2014/15) di
Orizzonte 2020, l’UE sta investendo 1 200 milioni di euro per la sfida
sanità, cambiamenti demografici e benessere. Nello stesso periodo, il
programma AAL (Ambient Assisted Living)
fornirà supporto alla ricerca orientata al mercato e alle PMI,
collaborando con il partenariato europeo per l’innovazione
sull’invecchiamento attivo e in buona salute
EIP-AHA (European Innovation Partnership on Active and Healthy Ageing) per garantire un’ampia diffusione delle migliori pratiche.