Gli eventi molecolari che regolano lo sviluppo dei linfociti

I linfociti sono le cellule effettrici chiave del nostro sistema immunitario. Comprendere i meccanismi molecolari che regolano il loro sviluppo aiuterebbe a capire molte malattie immuno-correlate.

Nel corso dello sviluppo, il fato cellulare viene determinato dall’attività strettamente controllata di vari fattori di trascrizione che regolano l’espressione genetica e stabiliscono la differenziazione delle cellule mature dai progenitori. Durante lo sviluppo dei linfociti B e T, il gene E2A sembra svolgere un ruolo attivo tramite i fattori di trascrizione con splicing alternativo E12 ed E47. Evidenze crescenti indicano che queste due varianti agiscono in fasi diverse della differenziazione e della maturazione delle cellule B, compresa la riorganizzazione genetica dell’immunoglobulina.

Il progetto SPLICE (Molecular mechanisms of transcriptional regulation of lymphocyte development by the E2A splice variants E12 and E47), finanziato dall’UE, si proponeva di identificare gli eventi di segnalazione che controllano la trascrizione e lo splicing del gene E2A e di definire i partner delle interazioni nel caso delle due varianti. Gli scienziati hanno utilizzato topi mancanti della proteina E12 o E47, ottenendo popolazioni di cellule B che riflettono i diversi stadi di maturazione.

L’analisi genomica tramite immunoprecipitazione di cromatina e sequenziamento profondo ha rivelato che le proteine E2A influiscono sulle modificazioni degli istoni nel locus dell’immunoglobulina. La modificazione epigenetica del locus dell’immunoglobulina è fondamentale per la sua trascrizione e per la sua riorganizzazione. L’analisi eseguita con la spettrometria di massa dei complessi proteici E47 ha identificato vari cofattori trascrizionali (CoREST1, Dnmt1) che interagiscono con E47. I ricercatori, inoltre, hanno approfondito lo splicing dell’E2A, identificando regolatori specifici e facendo luce sull’emergere delle varianti dell’E2A.

Nel complesso, i risultati del progetto SPLICE hanno evidenziato per la prima volta la necessità di due proteine molto simili durante lo sviluppo delle cellule B. Le conoscenze ottenute serviranno per comprendere meglio la regolazione trascrizionale di altri geni.

pubblicato: 2016-06-09
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