Il sistema delle connessioni dell’ipotalamo offre una risposta all’obesità

Obesità e diabete si verificano entrambi come risultato del malfunzionamento della regolazione del bilancio del glucosio. Alcuni ricercatori dell’UE hanno messo a fuoco quello che potrebbe essere il fulcro del problema: cellule nervose che rispondono all’innalzamento dei livelli di glucosio.

La ricerca ha suggerito che le specie reattive dell’ossigeno (ROS) prodotte nell’ipotalamo in risposta ai crescenti livelli di glicemia svolgono un ruolo chiave nell’ipotalamo. Inoltre i neuroni eccitati dagli alti livelli di glucosio (HGE) aumentano la loro attività con l’aumento dei livelli di glucosio. Ma il canale sensibile al glucosio nei neuroni HGE resta sconosciuto.

Il progetto NEUROSENS (Reactive oxygen species and hypothalamic glucose sensitive neurons: A new mechanism in glucose homeostasis) ha caratterizzato il canale coinvolto nella sensibilità al glucosio dei neuroni HGE. Ciò potrebbe condurre alla determinazione del loro ruolo fisiologico nel controllo dell’omeostasi del glucosio.

I neuroni HGE dell’ipotalamo presentavano una risposta al glucosio ridotta inibendo la produzione di ROS. Studiando specificamente la super-famiglia dei recettori di potenziale transitorio (TRPC), che presenta una conduttanza cationica non selettiva come i neuroni HGE, si è scoperto che TRPC3 svolge un ruolo fondamentale nella risposta al glucosio dei neuroni HGE.

I ricercatori hanno significativamente scoperto che i neuroni HGE di ratti nutriti con una dieta ricca di grassi e saccarosio presentano una risposta deficitaria al glucosio. Questi ratti manifestano un’alterazione dell’omeostasi del glucosio controllata a livello centrale. Ciò conferma che i neuroni HGE sono coinvolti nel controllo dell’omeostasi del glucosio e se ne può dedurre la scoperta di una nuova via di segnalazione e di un nuovo target farmacologico e di ricerca: i canali ipotalamici TRPC3.

La ricerca NEUROSENS è originale ed è stata divulgata per mezzo di numerosi canali, inclusi poster e presentazioni orali a incontri nazionali e internazionali. Il progetto è in attesa dei dati conclusivi prima di presentare i propri articoli a riviste rinomate.

pubblicato: 2016-02-19
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