Attualmente, vengono adottate tecniche diagnostiche come la radiografia e
sintomi clinici, per determinare l’allentamento dell’impianto o
l’osteolisi, una situazione in cui avviene il riassorbimento dell’osso.
Tali metodi non sono sufficientemente sensibili, mentre i pazienti
vengono sottoposti a chirurgia di revisione senza necessità, a causa di
risultati falsi positivi oppure, caso ancora più grave, l’accertamento
in ritardo di difetti ossei.
Un finanziamento dell’UE sta sostenendo alcuni ricercatori nel loro impegno per sviluppare un sistema di sostituzione intelligente dell’anca, sotto l’egida del progetto
SMART-HIP (Sensor based detection of implant loosening in total hip replacements). Il sistema rileva in modo rapido e affidabile problemi legati alla fissazione o all’allentamento dell’impianto, prevenendo quindi una chirurgia di revisione non necessaria per le sostituzioni di articolazioni.
Durante lo stesso primo periodo del progetto, il sistema SMART-HIP si trova in una fase avanzata della progettazione e i ricercatori hanno anche risolto le esigenze di software. Il sistema SMART-HIP finale avrà una “protesi intelligente”, composta da un’unità di eccitazione e oscillazione, per rilevare le condizioni dell’impianto. L’unità diagnostica esterna del sistema servirà per eccitare la protesi intelligente e ricevere il segnale, onde attivare l’analisi del computer.
La riuscita realizzazione dell’innovativo sistema SMART-HIP consentirà diagnosi accurate e affidabili di allentamento dell’impianto. Accanto agli ovvi benefici per i pazienti osteoartritici, la commercializzazione potenzierà la competitività delle piccole imprese partner, riducendo al tempo stesso i costi socio-economici correlati alla disabilità.