Il metabolismo alimenta l’angiogenesi

La crescita di nuovi vasi sanguigni si verifica durante l’embriogenesi, la cicatrizzazione e l’infiammazione, ma anche in condizioni patologiche come il cancro o l’aterosclerosi.

Gli scienziati dello studio EC METABOLISM (“Understanding the metabolism of endothelial cells underlying physiological and pathological angiogenesis”), finanziato dall’UE, miravano a comprendere le alterazioni metaboliche nelle cellule endoteliali subiscono angiogenesi fisiologica o patologica. A tal fine hanno studiato il metabolismo basale delle cellule endoteliali di origine arteriosa, venosa e linfatica.

Il metabolismo è la degradazione dei nutrienti per la produzione di energia e la creazione dei materiali necessari alla funzione e alla crescita cellulari. Le cellule endoteliali rivestono tutti i vasi del corpo che forniscono nutrienti e ossigeno ai tessuti.

Gli scienziati di EC METABOLISM hanno scoperto che le cellule endoteliali linfatiche hanno un flusso di ossidazione degli acidi grassi maggiore rispetto alle cellule venose o arteriose. Considerando il più alto contenuto lipidico della linfa e il ruolo dei vasi linfatici nella regolazione del trasporto inverso di colesterolo nell’aterosclerosi, questa scoperta ha un’elevata importanza medica.

Per chiarire ulteriormente il ruolo dell’ossidazione degli acidi grassi nella formazione dei vasi linfatici, il consorzio ha utilizzato pesci zebra transgenici e un modello murino di sviluppo linfatico. I ricercatori hanno scoperto che il fattore di trascrizione che guida lo sviluppo linfatico e la differenziazione delle cellule linfatiche è responsabile anche dell’elevata ossidazione degli acidi grassi. Le informazioni meccanicistiche sul processo indicavano che il metabolismo degli acidi grassi regola le modifiche epigenetiche e promuove la trascrizione dei geni linfatici.

Le osservazioni di EC METABOLISM hanno fornito evidenza concreta del collegamento tra fenotipo delle cellule endoteliali, metabolismo e ambiente. Cosa ancor più importante, hanno aperto la strada alla determinazione del potenziale terapeutico dell’inibizione dell’ossidazione degli acidi grassi nella linfo-angiogenesi patologica.