Le malattie polmonari interstiziali dell’infanzia

Childhood interstitial lung diseases
Childhood interstitial lung diseases

Le malattie polmonari interstiziali dell’infanzia (Childhood interstitial lung disease, chILD) rappresentano un gruppo di oltre 100 rare malattie polmonari che colpiscono neonati, bambini e adolescenti i cui sintomi includono tosse cronica, mancanza di respiro e affanno respiratorio.

Ogni anno, in Europa, si registra circa un caso di chILD ogni 100 000 bambini e questi pazienti hanno spesso una prognosi e una qualità della vita indeterminate, se non decisamente negative.

La diagnosi di queste malattie è difficile, perché la chILD è rara e complessa e attualmente non esistono cure specificamente approvate. Oltre alla mancanza di criteri diagnostici standardizzati, il trattamento si basa sull’uso di farmaci off-label, poiché per queste malattie così rare è molto difficile riuscire a soddisfare i requisiti necessari per lo svolgimento di studi clinici.

Grazie a una rete pan-europea, il progetto CHILD-EU, finanziato dall’UE, condurrà studi clinici randomizzati per la chILD e implementerà una biobanca e un database di pazienti standardizzato, con l’obiettivo di colmare le lacune di conoscenze in questo settore e sviluppare linee guida basate su evidenze per la diagnosi più rapida e la gestione clinica efficace della malattia.

I componenti del consorzio CHILD-EU hanno creato un sistema di biobanca e un database basato su Web in cui i casi della malattia possono essere registrati con dati anonimi, per consentire il monitoraggio a lungo termine e la disponibilità di biomateriale e di dati. I ricercatori hanno inoltre armonizzato le procedure di gestione e di conservazione dei biomateriali a livello internazionale, con protocolli e una lista di controllo delle prassi ottimali per la diagnosi accessibili sul sito web del progetto.

L’immissione dei dati dei pazienti è iniziata nel marzo 2014 e da allora nel database sono stati registrati oltre 300 casi segnalati da diversi siti. Il team, inoltre, ha selezionato alcuni parametri chiave per il follow-up dei risultati in vista dei prossimi studi di osservazione sui casi di chILD. Una volta ottenute le necessarie autorizzazioni, i ricercatori valuteranno l’efficacia dell’idrossiclorochina e del trattamento steroideo sistemico orale per alleviare i sintomi della malattia.

Al termine del progetto CHILD-EU, i dati raccolti da casi di pazienti chILD ben caratterizzati forniranno le necessarie informazioni sull’eziologia della malattia, favorendo l’ottimizzazione dei protocolli per una diagnosi più rapida e il trattamento efficace di questi pazienti. Tali linee guida basate su evidenze saranno utili anche per la richiesta delle approvazioni riguardanti i medicinali attualmente utilizzati al di fuori delle indicazioni ufficiali, con un miglioramento della qualità della vita dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.

pubblicato: 2015-07-07
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