Pratiche di cura tradizionale

Uno studio sulle pratiche della medicina tradizionale in Madagascar ha rivelato l’importanza rituale e simbolica delle piante ritenute curative.

Per millenni gli uomini hanno utilizzato piante e animali per scopi medici. Mentre la medicina moderna è ormai predominante in Occidente, la medicina tradizionale è ancora praticata presso molte popolazioni indigene.

Il progetto PLAWOMAD (“Plant-words and the transformation of personhood in Masikoro healing practices in Madagascar”), finanziato dall’UE, ha combinato antropologia e botanica per meglio comprendere le pratiche terapeutiche indigene. In particolare PLAWOMAD ha cercato di aggiornare la farmacopea (un’esauriente pubblicazione dei farmaci medicinali e dei loro usi) del Madagascar, isola dell’Oceano Indiano.

Mentre gli scienziati hanno analizzato e categorizzato in modo diffuso le piante medicinali per la medicina sia occidentale che tradizionale, la prospettiva antropologica (umana) è carente. I ricercatori di PLAWOMAD sono quindi giunti alla conclusione che i criteri per la compilazione della farmacopea occidentale non possono essere applicati alla versione tradizionale, dal momento che le piante hanno un’importanza sia farmacologica che simbolica.

Nel corso di uno studio accademico ed etnografico sull’uso della medicina tradizionale, PLAWOMAD ha affrontato due idee sbagliate finora ritenute valide. La prima è che, contrariamente alla credenza popolare, il sapere della medicina tradizionale non è minacciato dall’introduzione di nuove piante e idee a opera della società occidentale. I ricercatori hanno scoperto che il sapere tradizionale non è tramandato immutato di generazione in generazione, e che piante non indigene o di nuova introduzione vengono da tempo incorporate nelle pratiche tradizionali.

PLAWOMAD ha anche affrontato l’idea errata che solo le proprietà farmacologiche delle piante ne spieghino le proprietà curative, quando in realtà il loro valore simbolico è altrettanto importante. Infatti le “piante simboliche” sono usate nelle terapie rituali per le malattie gravi, mentre le “piante farmacologiche” sono usate come tisane, bagni o infusi per problemi fisiologici.

Questo studio evidenzia il fatto che gli usi sia simbolici che farmacologici delle piante nella medicina tradizionale devono essere presi in considerazione nella stesura della farmacopea tradizionale. I ricercatori hanno ora informazioni più approfondite sulle pratiche curative indigene in Madagascar.

pubblicato: 2015-05-15
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