Agenti anticancro nei cianobatteri marini
Da una specie di cianobatteri marini tropicali, Lyngbya majuscula, è possibile ottenere quasi 300 prodotti naturali, alcuni dei quali potrebbero contribuire al trattamento di cancro, diabete, HIV e malattia di Alzheimer.
Il progetto LYNGBYA-KENYA (“Cyp-450 biosynthesis of Lyngbya majuscula natural products”) ha cercato di clonare ed esprimere i cluster di geni responsabili di importanti agenti anticancro. L’iniziativa si è concentrata sulla biosintesi del citocromo p450 di prodotti naturali della L. majuscula, in particolare dei ciclodepsipeptidi modulari omodolastatina 16 (HMDS 16) e antanapeptina A (ANTAP A).
La L. majuscula è stata raccolta a Shimoni, sulla costa sud-orientale del Kenya ed è stata utilizzata per lo studio della sua diversità molecolare. I cianobatteri sono ricoperti da specie di batteri dai colori vivaci appartenenti a phyla che sono noti come fonti importanti di prodotti naturali, spesso all’origine di nuovi farmaci.
I componenti del progetto hanno cercato di stabilire se questi composti siano derivati dai cianobatteri, dai batteri che vivono insieme ad essi o da entrambi. I microrganismi isolati dai cianobatteri sono gammaproteobatteri, Firmicutes e alfaproteobatteri.
Il team ha utilizzato le tecniche di bioinformatica per eseguire lo screening di cluster di geni di polichetide sintasi/megasintasi sintetasi peptidi non ribosomali con target su HMDS 16 e ANTAP A. La ricerca ha portato alla scoperta di un nuovo metodo per ottenere il DNA metagenomico dei cianobatteri non axenici che ha permesso di individuare la sequenza genomica completa dell’L. majuscula partendo dal relativo metagenoma. Successivamente, nel genoma della L. majuscula raccolta in Kenya è stato possibile identificare anche cluster di geni codificanti HMDS 16, ANTAP A e la potente dolastatina 16 anticancro.
Grazie ai risultati ottenuti dal progetto LYNGBYA-KENYA è stato possibile individuare una fonte sostenibile di prodotti naturali marini da utilizzare a scopi potenzialmente terapeutici. Attualmente, un team di scienziati delle Università di Newcastle, St Andrews e Aberystwyth sta lavorando in stretto contatto con il ricercatore, Dr Thomas Dzeha, per ottenere la produzione eterologa di questi composti anticancro in un vettore. Questa iniziativa contribuirà a migliorare la qualità della vita dei cittadini dell’UE e a consolidare la posizione di avanguardia dell’Europa nel prestigioso settore della scoperte di nuovi medicinali.
pubblicato: 2015-05-08