Un gruppo di ricercatori ha sviluppato un dispositivo che può essere indossato come una seconda pelle per tenere sotto controllo la salute. Il dispositivo fotonico ultrasottile e flessibile come la pelle, o epidermico, va applicato sulla cute per monitorare il flusso sanguigno e può segnalare cambiamenti nella salute del cuore. Il cerotto, che misura cinque centimetri quadrati, è fatto di 3 600 piccolissimi dispositivi a cristalli liquidi "termocromici" che cambiano colore a seconda della temperatura. Una rivista scientifica spiega che sensori di imaging e algoritmi di computer traducono i colori in un profilo della temperatura e quindi in un rapporto sullo stato di salute. Aggiunge inoltre: "Visto che i cerotti si possono indossare 24 ore al giorno per 7 giorni la settimana, potrebbero permettere un monitoraggio continuo delle persone a rischio".
Sviluppato dalla Northwestern University e dall'Università dell'Illinois
a Urbana-Champaign, il dispositivo potrà avvisare chi lo indossa in
caso di problemi cardiovascolari o semplicemente quando è il momento di
mettere una crema idratante, è quanto afferma Science Daily. Medical
Daily spiega, invece, che il cerotto è flessibile, dura a lungo e può
essere indossato tutto il giorno; qualità queste - sostengono i
ricercatori - che lo rendono ideale per un monitoraggio della salute
wireless.
Yonggang Huang della Northwestern, uno dei ricercatori anziani
dell'equipe, ha parlato a Science Daily della ricerca. "Il nostro
dispositivo è invisibile dal punto di vista meccanico, è ultrasottile e
confortevole, molto simile alla pelle ... Possiamo immaginare che le
industrie cosmetiche saranno interessate a questa possibilità di
misurare l'idratazione della pelle con uno strumento portatile e
non-intrusivo. È il primo dispositivo di questo tipo".
Yihui Zhang, co-autore dello studio e assistente professore di
ricerca presso la Northwestern, ha aggiunto: "Il dispositivo è molto
pratico, quando la pelle viene stirata, compressa o piegata, il
dispositivo si allunga, si comprime o si piega esattamente come la
pelle".
I 3 600 cristalli liquidi forniscono una risoluzione spaziale
sub-millimetrica paragonabile alla tecnologia a infrarossi attualmente
usata negli ospedali. Tuttavia, come spiega Science Daily, il nuovo
dispositivo offre costi minori e una migliore trasportabilità.
Maggiori informazioni su questa ricerca si possono trovare
nell'articolo "Epidermal Photonic Devices for Quantitative Imaging of
Temperature and Thermal Transport Characteristics of the Skin"
pubblicato su Nature Communications la settimana scorsa.
Il cerotto è ancora in fase di verifica in laboratorio. Secondo
Medical Daily, bisogna continuare la ricerca per perfezionare i
particolari, come il modo in cui l'utente può ottenere facilmente i
dati. Science Daily osserva che la tecnologia e la sua rilevanza per la
medicina di base sono state dimostrate in questo studio ma avverte che
bisogna testare meglio il dispositivo prima di poterlo usare.
Per maggiori informazioni, visitare:
http://www.nature.com/ncomms/2014/140919/ncomms5938/full/ncomms5938.html