Affrontare le sfide mediche dei nostri tempi
È ora possibile curare con successo l'infarto e la pressione alta, e usando le terapie giuste molte persone affette da schizofrenia possono condurre una vita normale e indipendente. I pazienti con HIV hanno beneficiato di notevoli miglioramenti grazie alle scoperte farmacologiche e, benché continui la lotta contro il cancro, non bisogna dimenticare i progressi che sono stati fatti. Ad esempio, la leucemia un tempo era una malattia letale, ma ora i pazienti possono guarirne con l'aiuto dei farmaci anticancro. Inoltre, i farmaci biologici contribuiscono alla cura di patologie come la fibrosi cistica e l'asma.
Questi farmaci capaci di migliorare e salvare la vita sono disponibili
per i pazienti grazie all'impegno dei ricercatori. La ricerca biomedica
produce da sola circa la metà di tutte le pubblicazioni in Europa,
rappresentando la quota maggiore a livello mondiale, davanti agli Stati
Uniti. La ricerca innovativa europea permette di compiere progressi
soprattutto nei campi della medicina personalizzata, dei farmaci orfani e
dei farmaci biologici.
Ma per quanto possano essere gratificanti i risultati, il processo
di ricerca e sviluppo (R&S) dei farmaci può essere lungo e costoso,
possono essere necessari fino a 13 anni per trasformare un farmaco dal
suo stato di molecola in trattamento efficace con vantaggi tangibili per
i pazienti. Secondo la Federazione europea delle industrie e delle
associazioni farmaceutiche, nel 2012 il costo per la ricerca e lo
sviluppo di un nuovo prodotto chimico o biologico era stimato a 1,1
miliardi di euro.
Indubbiamente, rispondere alle sfide mediche dei nostri tempi
richiede impegno e investimenti. Per questo motivo, durante i primi due
anni di Orizzonte 2020, l'UE investirà 1,2 miliardi di euro nella
ricerca relativa alla sanità, al cambiamento demografico e al benessere,
cercando di mantenere le persone anziane attive e indipendenti più a
lungo e sostenendo lo sviluppo di interventi nuovi, più sicuri e più
efficaci.
pubblicato: 2015-01-23