Ben Green: Una passione contagiosa per la matematica pura

Quasi 842 milioni di persone in tutto il mondo sono cronicamente malnutrite, secondo l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO). Il mondo dovrà superare enormi sfide se vuole raggiungere una sicurezza alimentare per una popolazione globale che secondo le previsioni raggiungerà i 9 miliardi entro il 2050. Con l'aiuto del CER, il professor Malcolm Bennet dell'Università di Nottingham nel Regno Unito sta cercando di migliorare la resa dei raccolti tramite una maggiore conoscenza delle radici e del modo in cui queste crescono.

Se incontrate il prof. Green all'Università di Oxford (nel Regno Unito), probabilmente starà lavorando intensamente al suo progetto di ricerca quinquennale finanziato dal CER sulla "Struttura algebrica approssimata" (AAS). In questo progetto egli esamina cosa accade quando gli assiomi usati per definire vari oggetti matematici come gruppi (noti come una serie di elementi e un'operazione che soddisfa certe condizioni) o polinomiali (espressioni che consistono in variabili e coefficienti), vengono indeboliti e danno vita alle cosiddette varianti "approssimate" di questi oggetti. Tale problema - oscuro per i profani - è fondamentale per risolvere importanti rompicapi matematici, come ad esempio contare le configurazioni dei numeri primi, e ha diverse applicazioni. Per il prof. Green il problema è tuttavia interessante di per sé, proprio come gli altri enigmi matematici che ha studiato nel corso della sua carriera.

Il riconoscimento più importante

"Sono un matematico puro e, piuttosto che da applicazioni specifiche, sono attratto da questioni matematiche che sono naturali e belle. La storia ha dimostrato ripetutamente che la matematica creata in questo modo può avere in seguito un’ampia gamma di importanti applicazioni, ma non credo che la maggior parte dei matematici puri abbiano questa motivazione. Nell'ambito della matematica pura sono un risolutore di problemi piuttosto che un creatore di teorie, anche se una teoria abbastanza estesa è emersa dal lavoro che ho condotto insieme a Terence Tao e ad altri colleghi", spiega.

Terence Tao è da lungo tempo un collaboratore del prof. Green e ha di recente ricevuto il Premio Breakthrough 2014, sponsorizzato da grandi industriali e da un certo Mark Zuckerberg. Il premio più ambito? "Sono stato molto contento per Terence. Suppongo che uno degli obiettivi principali di questo premio sia di far conoscere i migliori matematici a un pubblico più ampio. Spero che la matematica in sé, piuttosto che semplicemente la personalità dei vincitori, possa avere anch'essa un’immagine più importante".

Ben Green è uno di quei matematici per i quali il riconoscimento del proprio lavoro è il premio più prezioso. Considera la sua imminente lezione plenaria all'ICM, il prossimo 19 agosto, un grande onore. E lo è sicuramente, se si pensa che nella lista dei relatori plenari del passato ci sono alcuni dei più famosi matematici del XX secolo.

"Qualcuno una volta mi ha detto che i matematici in genere lavorano per l'invidiata approvazione di una manciata di colleghi matematici. In qualche modo è vero: vedere che una cosa che faccio viene accolta con favore da altri matematici per me è la forma di apprezzamento più importante", dice il prof. Green.

Passare il testimone

C'è tuttavia un'altra forma di successo che motiva l'eminente matematico: attirare l'interesse verso la matematica e aiutare i giovani matematici a sfondare. Egli ha tenuto varie lezioni per il grande pubblico e la sovvenzione che ha ottenuto dal CER, per esempio, serve principalmente al finanziamento di post-dottorati. "Le borse di ricerca di organizzazioni come il CER ci permettono di attrarre e far lavorare in Europa persone di alto livello", afferma il prof. Green.

Grazie alla sovvenzione per il suo progetto "AAS", il matematico ha messo insieme un intero gruppo di ricerca a Oxford, traendo notevoli vantaggi dal reciproco scambio di idee che favorisce rapidi progressi. Alcuni dei membri di questo gruppo hanno già avuto molto successo nelle loro brevi carriere.

"I nostri studenti si misurano con i migliori di tutto il mondo e probabilmente il nostro sistema di istruzione instilla in loro qualità come l'indipendenza e la creatività, che potrebbero non ricevere la stessa attenzione altrove e che certamente non sono facili da misurare", osserva il prof. Green. Sebbene alcuni responsabili politici tendono a rammaricarsi dello "scarso rendimento" degli studenti in matematica, secondo lui questo campo ha un futuro promettente a condizione di superare degli ostacoli.

"La matematica gode già di un certo prestigio nei media ed è incoraggiante vedere la quantità di lezioni ed articoli ben scritti destinati al grande pubblico Siamo però ancora ben lontani da una situazione in cui sia universalmente riconosciuto il ruolo fondamentale della matematica in molti aspetti della vita moderna. Gran parte dei media e del pubblico pensa ancora che i matematici siano dei cervelloni, che lavorano nella totale oscurità su cose che non hanno alcuna speranza di capire", lamenta il prof. Green.

Un modo per migliorare le cose potrebbe essere - secondo lui - valorizzare maggiormente gli insegnanti, pagarli di più, eliminare gli ostacoli burocratici che impediscono di svolgere la parte essenziale del lavoro e dar loro la possibilità di scegliere i loro corsi. In definitiva questo dovrebbe permetter loro di concentrarsi su quello che conta davvero: creare vocazioni e sostenere i nuovi talenti.

Per questi ultimi, il prof. Green ha un consiglio: "Lavorate sodo!", insiste. "Cercate di concentrarvi su un problema il più presto possibile nella vostra carriera di ricerca, invece di passare anni a leggere tutto quello che è stato scritto in materia. Non c'è bisogno che sia - anzi, non dovrebbe essere - una questione particolarmente conosciuta, ma dev'essere qualcosa che voi trovate interessante".

Dettagli del progetto

Area di ricerca: Matematica (PE1)
Ricercatore principale: Ben Green
Istituzione ospitante: Oxford University (Regno Unito)
Progetto CER: "Approximate algebraic structure and applications" (AAS)
Bando CER: Starting grant 2011
Finanziamento CER: 1,88 milioni di euro per cinque anni

Sito web del ricercatore

pubblicato: 2015-01-22
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