Ricercatori finanziati dall’UE hanno creato uno strumento per valutare l’impatto dei disastri naturali sulle infrastrutture di trasporto che permetterà di salvare vite e risparmiare denaro.
Ricercatori dell’UE hanno sviluppato un nuovo sistema per monitorare la lavorazione alimentare industriale in tempo reale, un’innovazione che potrebbe possedere un concreto potenziale commerciale.
In un nuovo libro, “The Bestseller Code: Anatomy of a Blockbuster Novel”, due accademici di Stanford descrivono come un algoritmo da loro progettato è in grado di prevedere, con un’esattezza dell’80 %, quale nuovo romanzo diventerà un mega-bestseller.
Ricercatori finanziati dall’UE stanno mettendo assieme la potenza di calcolo ad alte prestazioni con hardware e server allo scopo di costruire un cloud più efficiente ed eterogeneo.
Le imprese che intendono abbassare i costi e ridurre la loro impronta di carbonio possono ora accedere a un nuovo strumento che valuta il consumo energetico dei centri di elaborazione dati.
Con l’uso di femtocelle economiche e a bassa tecnologia, il progetto TUCAN3G, finanziato dall’UE, sta portando connessioni 3G in regioni del mondo altrimenti escluse dalla connettività.
Per affrontare la crescente minaccia della sicurezza informatica, i progetti SHARCS e PQCRYPTO, finanziati dall’UE, stanno sviluppando paradigmi, architetture e software di sicurezza necessari per garantire che i nostri sistemi TIC siano sicuri e affidabili.
Cosa possono imparare i designer di software e gli specialisti di TIC dalle larve? Molte cose a quanto pare. Attraverso la comprensione di come funzionano i complessi processi di apprendimento negli organismi semplici, gli scienziati finanziati dall’UE sperano di dare inizio a un’era di robot in grado di imparare autonomamente e di informatica predittiva.
Ricercatori finanziati dall’UE hanno presentato una serie di strumenti che renderanno i sistemi informatici più efficienti dal punto di vista energetico, fornendo grandi aggregazioni di streaming di dati 54 volte più efficienti rispetto alle implementazioni standard.
Netflix è il campione indiscusso dei fornitori di video su internet ma non ha mai dovuto costruire i suoi propri centri dati. Non sorprende quindi che ingegneri di tutto il mondo desiderano scoprire in che modo l’azienda riesca a sostenere un traffico di queste dimensioni, garantendo allo stesso tempo che il video non si blocchi durante la riproduzione. Il team del progetto ENDEAVOUR ha fatto diventare realtà questo sogno scoprendo in che modo, e da dove, funzionano questi server.
Un team di ricercatori statunitensi e israeliani, in parte finanziati dall’UE, ha sviluppato uno schermo cinematografico davvero pioneristico in grado di mostrare film in 3D senza bisogno di occhiali.
Un rivoluzionario progetto dell’UE ha creato una piattaforma basata sul cloud e una serie di applicazioni e strumenti per aiutare le città europee a spostarsi in modo sostenibile.
Il progetto REPARA ha sviluppato e registrato nuove tecnologie che dovrebbero rendere le applicazioni di calcolo parallelo più efficienti dal punto di vista energetico, meno costose e più facili da sviluppare e mantenere.
Ricercatori dell’UE credono che questi nuovi qubit innovativi potrebbero fungere da unità di informazione per i computer quantistici del futuro.
La computazione quantistica si basa sulle informazioni di elaborazione tramite bit quantistici o qubit. Gli scienziati finanziati dall’UE hanno studiato l’uso potenziale dei nanotubi di carbonio (CNT) per controllare e memorizzare qubit e si sono avvicinati alla costruzione di un computer quantistico multi-bit.
Il controllo ottimale è uno strumento matematico che può essere applicato a molti campi, come ad esempio l’avionica, ottimizzando le traiettorie dei razzi, e l’industria automobilistica, riducendo al minimo l’impatto di collisione, e le telecomunicazioni, per stabilire una posizione satellitare ottimale. Un’iniziativa UE ha fornito formazione teorica e pratica in questo campo a giovani matematici e ingegneri.
Una conoscenza approfondita dell’economia dei software open-source, e del modo in cui queste risorse potrebbero sostituire le controparti proprietarie, potrebbe aiutare l’Europa a innovarsi e a offrire agli utenti soluzioni economicamente vantaggiose.
L’evoluzione della natura dei lavori e delle abilità professionali richiede buone capacità digitali, pensiero critico, flessibilità e lavoro di squadra. Un’applicazione per smartphone di nuova generazione consente di affrontare le sfide imposte dall’odierna economia globale, fornendo ai dipendenti del futuro le competenze di cui hanno bisogno.
Un team UE ha sviluppato nuovi metodi per sfruttare la capacità sprecata nelle reti in fibra ottica. Il test di un sistema interno radio/ottico ha dimostrato velocità che raggiungono i 5,0 Gb/s.
La luce brillante spremuta nel vuoto (Bright squeezed vacuum, BSV) offre enormi potenzialità in settori quali l’imaging microscopico, le comunicazioni e le misurazioni.
Mentre il mondo si prepara ad accogliere le prime macchine exascale, diventa sempre più urgente ricercare soluzioni che possano colmare i divari tra i progressi tecnici nel settore del calcolo ad alte prestazioni (High Performance Computing, HPC) e le relative applicazioni nei processi industriali. A tal fine, il progetto NUMEXAS ha sviluppato nuovi metodi numerici e codici informatici.
Un nuovo supercomputer a turbocarica segna un’importante innovazione nella capacità di elaborazione per un’ampia varietà di applicazioni di ricerca, dal cambiamento climatico allo studio approfondito del cervello umano.
Processi di raccolta e di elaborazione di dati più rapidi garantiscono apparecchiature più efficienti destinate a vari settori, tra cui quello biomedico.
La distribuzione a chiave quantistica (QKD) è una forma infrangibile di crittografia per computer. Un’iniziativa dell’UE ha lavorato per consentirne l’utilizzo di tale crittografia tra più utenti su reti pubbliche.
La fotonica al silicio è una piattaforma ideale per la costruzione di ricetrasmettitori intelligenti relativi ai collegamenti ad alta velocità in fibra ottica. Tuttavia, la mancanza di fonti di luce adatte vicine al chip è il principale problema che trattiene la tecnologia da una vera trasformazione del panorama inerente alle reti di telecomunicazione.