Videogiochi realistici partendo dalle fotografie, in un batter d’occhio

Le aziende che si vogliono distinguere nell’odierna industria dei videogiochi hanno bisogno di tre elementi fondamentali: un concetto e uno scenario originali, un’esperienza di gioco intuitiva e ambienti di gioco fotorealistici. Per quanto possa essere vivace, l’industria europea dei videogiochi è coinvolta in questa gara, e le piccole aziende possono difficilmente vincere senza investire enormi budget nei loro ambienti 3D. La tecnologia sviluppata nell’ambito del progetto CR-PLAY, che rende possibile la creazione di ambienti di gioco realistici basati su fotografie e video, potrebbe aumentare le loro possibilità.

La tecnologia CR-PLAY (Capture-Reconstruct-Play - An innovative mixed pipeline for videogames development) consente agli sviluppatori di trasformare case, edifici, alberi, automobili e qualsiasi altro oggetto della vita reale in una realistica grafica 3D basata solo su fotografie e video. Essa è in grado di ricostruire qualsiasi ambiente esistente, facendo risparmiare nel processo una notevole quantità di tempo e denaro legati allo sviluppo.

Per riuscirci, il consorzio del progetto si è basato su due tecniche esistenti: modellazione e rendering basati su immagini (IBR) e modellazione e rendering basati su video (VBR). Essi hanno sviluppato dei dispositivi di acquisizione facili da usare basati su componenti a basso costo, hanno superato i problemi esistenti con gli algoritmi IBR e VBR (scarsa qualità degli oggetti distanti, modifica delle condizioni di luce e assenza del trattamento delle condizioni dinamiche quali ad esempio gli elementi che si muovono con il vento o le fiamme) e si stanno adesso preparando per l’utilizzo da parte della comunità europea degli sviluppatori di videogiochi.

Il dott. Ivan Orvieto, coordinatore del progetto, spiega meglio i risultati del progetto e le sue speranze relative a un’adozione da parte degli sviluppatori di videogiochi in tutta Europa entro il prossimo anno e mezzo.

Quanto è importante il ruolo che dei motori sempre più realistici giocano nell’aumento del costo di produzione dei videogiochi?

L’aumento dei costi nello sviluppo dei videogiochi è causato da molti fattori e si sta ripercuotendo fortemente sull’industria europea del settore. Creare un aspetto e una percezione realistici è sicuramente uno dei compiti attualmente più costosi. Questo è dovuto agli sforzi dedicati alla creazione di elementi quali edifici, automobili, foreste, ecc., ma anche allo sviluppo di motori per la fisica, i fenomeni atmosferici, le simulazioni della folla, l’intelligenza artificiale, ecc.

In che modo CR-PLAY contribuisce alla riduzione di questo costo? A quale tipo di tecnologie esso fa ricorso?

CR-PLAY è una tecnologia innovativa mirata a cambiare in modo radicale il modo in cui vengono creati ambienti ed elementi per i videogiochi. Gli sfondi e gli oggetti possono essere acquisiti semplicemente scattando alcune fotografie e girando dei brevi video di un edificio o di un’area.

Queste immagini sono poi elaborate da un software semiautomatico che riproduce scene di elevata qualità all’interno del motore di gioco Unity3D. Gli elementi fotorealistici ottenuti possono essere combinati con le texture e I poligoni tradizionali usati nel procedimento standard della creazione di videogiochi.

La colonna portante di questo nuovo approccio sono le tecnologie innovative del rendering basato su immagini (IBR) e del rendering basato su video (VBR).

A quale tipo di mercato di giocatori e piattaforme di gioco vi rivolgete?

La tecnologia CR-PLAY è attualmente integrata all’interno della Unity3D, consentendo agli sviluppatori di videogiochi di distribuire I loro giochi su piattaforme mobili e desktop Windows. A seconda delle preferenze degli sviluppatori, la tecnologia CR-PLAY può essere anche integrata con altri motori di gioco come ad esempio Unreal Engine.

Questa tecnologia può essere usata per creare anche degli ambienti del passato o che non esistono?

La tecnologia CR-PLAY può essere usata per progetti dove è richiesto il confronto tra passato e presente, visto che essa consente agli artisti 3D di integrare elementi tradizionali. Ciononostante, per sfruttare al massimo la semplicità e l’efficacia in termini di costi della tecnologia di base, nei videogiochi creati con CR-PLAY si consiglia di rappresentare ambienti e oggetti esistenti.

Quando possiamo aspettarci di vedere I primi videogiochi disponibili in commercio che utilizzano la vostra tecnologia?

Dato che CR-PLAY è un progetto RST, è previsto che I suoi risultati siano in una fase prototipica. Ciononostante, visti I buoni risultati ottenuti finora, l’adozione della nostra tecnologia in progetti commerciali non sarà troppo distante nel futuro.

Le ulteriori attività di ingegneria ruoteranno essenzialmente attorno all’ottimizzazione dello spazio necessario sul dispositivo e delle prestazioni. Pertanto, da un punto di vista tecnologico, possiamo aspettarci una finestra di 18 mesi dalla conclusione del progetto a una possibile distribuzione della tecnologia agli sviluppatori di videogiochi.

Come ritiene si comporterà la vostra tecnologia nell’industria dei videogiochi tra qualche anno?

Questo è molto difficile da dire, poiché l’industria dei videogiochi cambia alla velocità della luce.

Il principale obiettivo di CR-PLAY è quello di mettere una tecnologia efficiente in termini di costi e di alta qualità nelle mani dei piccoli studi di sviluppo dei videogiochi al fine di aiutarli a superare le difficoltà legate al budget che essi affrontano ogni giorno. Una volta completate le attività di ingegneria, vi è una reale possibilità di vedere la tecnologia CR-PLAY adottata non solo nella produzione di videogiochi ma ovunque sia necessario riprodurre ambienti fotorealistici con un budget limitato, come ad esempio nel mercato immobiliare, del turismo e del patrimonio culturale.

CR-PLAY
Finanziato nell’ambito di FP7-ICT
Sito web del progetto

pubblicato: 2016-10-28
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