Queste risorse si rivelano cruciali per il successo di aziende,
piattaforme online, archivi di informazioni e centri di ricerca. Il
progetto
INFO-STORE
(Novel data storage by advancing information sciences), finanziato
dall’UE, tenta di scoprire le strategie di superamento delle minacce e
di analizzare le limitazioni correlate alle applicazioni emergenti per
il salvataggio delle informazioni. L’iniziativa, che ha fatto leva su
una combinazione di teoria, pratica e dibattiti esperti in una serie di
cinque sottoprogetti, sta studiando metodi di miglioramento delle
tecniche di archiviazione dei dati attraverso nuove scoperte nel settore
della teoria dei codici e delle discipline teoriche correlate.
A oggi, sono stati compiuti numerosi progressi, specialmente nel settore delle memorie non volatili multilivello e in termini di compromessi tra densità di archiviazione e velocità di lettura/scrittura. Meritano particolare menzione la progettazione di nuove codifiche tese al miglioramento di quest’ultimo aspetto, la massimizzazione del numero di scritture, la lettura di celle di memoria in parallelo e il bilanciamento della densità e della velocità nelle memorie multilivello.
Nell’ambito dello sviluppo di sistemi di memoria ad alto rendimento per switch e router di rete, l’iniziativa INFO-STORE ha prodotto un tipo di codifica in grado di garantire la commutazione di pacchetti tra porte di ingresso e di uscita. Sono stati inoltre elaborati nuovi codici che offrono commutazioni ottimali, algoritmi in grado di utilizzare questi codici in uno switch o un router di rete e la compressione dei database di inoltro.
Sono state inoltre studiate tecniche di archiviazione legate ai memristori ad alta densità e le sfide associate in termini di affidabilità, al fine di aggirare un ostacolo comune noto con il nome di “sneak path”. I lavori incentrati sui problemi correlati ai memristori prevedevano l’utilizzo di array regolari di dispositivi in grado di combinare gli aspetti legati all’archiviazione e alla logica.
Un altro traguardo importante raggiunto nell’ambito dell’iniziativa consiste nella creazione di sistemi di archiviazione distribuiti e nel bisogno di ricostruire dati flessibili in presenza di nodi occupati o deboli. Per superare questo ostacolo, i ricercatori hanno sviluppato un codice bidimensionale che consente solo a un numero specifico di nodi di fornire esclusivamente una piccola porzione delle informazioni archiviate, vale a dire una consegna parziale.
Infine, i ricercatori hanno anche proposto programmi di distribuzione di dati efficaci che funzionano perfettamente con blocchi di pacchetti piccoli. Poiché i programmi di distribuzione dei dati che utilizzano codici a fontana funzionano bene solo in presenza di blocchi di pacchetti estremamente grandi, il gruppo di lavoro ha realizzato un programma di codici in grado di ottimizzare il funzionamento del codificatore per lo stato del ricevitore. Tale soluzione consente di ridurre drasticamente le spese generali correlate ai blocchi di minori dimensioni.
I risultati hanno condotto all’elaborazione di numerose idee e proposte, tra cui una pubblicazione sulla compressione elastica dei contenuti nei server web, nell’ottica di migliorare la sicurezza dei server contro attacchi di tipo “diniego di servizio (“denial-of-service”). Dal progetto dovrebbero emergere nuovi risultati entusiasmanti che contribuiranno allo sviluppo di un sistema di archiviazione dei dati più rapido, ottimizzato e sicuro.