Internet è attualmente formato da circa 50 miliardi di pagine collegate
tra loro a formare un vasto paesaggio virtuale. La nostra interazione
fornisce dati che, quando vengono scomposti e analizzati, possono
aiutarci a capire un’ampia gamma di attività umane, da quelle culturali a
quelle economiche.
Finanziato dal 7° PQ nell’ambito dello schema
Tecnologie Future ed Emergenti, il progetto
NADINE
(“New tools and Algorithms for DIrected NEtwork analysis”) contribuisce
allo sviluppo di nuovi tipi di motori di ricerca, ponendo l’Europa alla
guida di questo importante settore.
“Stiamo cercando di mappare la rete per mostrare come le pagine sono
collegate tra loro e come le persone usano questi collegamenti nel loro
viaggio attraverso la rete," dice il coordinatore del progetto NADINE,
Dima Shepelyansky, direttore della ricerca presso il Laboratoire de
Physique Théorique, CNRS Toulouse.
Il progetto usa vari strumenti, alcuni dei quali forniti da Google,
per mostrare quante pagine sono collegate tra di loro. In questo modo si
possono mostrare, ad esempio, le probabilità che la gente visiti
determinati siti, faccia scelte, acquisti oggetti o voti in un certo
modo.
Perfezionare il modo di tracciare l’interazione online
Per sviluppare e testare le loro metodologie, i ricercatori hanno
osservato gli articoli biografici di Wikipedia valutando la possibilità
di ordinare le persone consultate in ordine di influenza. Hanno
analizzato le 24 lingue principali, considerando il numero di articoli
che rimandano agli individui secondo il
sistema PageRank di Google, che ritiene una pagina importante se vi rimandano altre pagine importanti.
Questo ha fatto tuttavia emergere un interessante problema da
risolvere: lo scienziato Linnaeus sembrava essere l’individuo più
importante. Poiché a lui si deve la classificazione degli organismi
viventi, ci sono collegamenti verso la sua pagina su ogni pagina di
Wikipedia dedicata a piante e animali, e questo ha alterato i risultati.
I ricercatori hanno quindi deciso di introdurre
CheiRank,
che calcola l’importanza di una pagina in base al numero di
collegamenti in uscita. Mettendo insieme questi due sistemi, i
ricercatori hanno definito un
modo valido per misurare l’importanza. I metodi sviluppati possono anche rilevare le comunità web auto-organizzate e collegate.
Le informazioni online scorrono in modo simile agli scambi commerciali
Considerando il modo in cui i collegamenti verso e da una pagina
possono mostrare come vengono scambiate le informazioni, il progetto ha
applicato i nuovi risultati all’analisi dei flussi commerciali. NADINE
ha usato la
banca dati del commercio mondiale delle Nazioni Unite
che contiene i dati degli ultimi 50 anni. “Abbiamo sviluppato un nuovo
modo di analizzare lo scambio commerciale di 61 prodotti tra i paesi
dell’ONU, determinando la sensibilità dell’equilibrio commerciale alle
variazioni di prezzo,” spiega.
NADINE riunisce un
partenariato
di fisici teorici, matematici e informatici di Francia, Italia, Paesi
Bassi e Ungheria. “Il finanziamento transnazionale dell’UE è stato
indispensabile per riunire un’equipe di scienziati provenienti da
discipline così diverse,” aggiunge Shepelyansky.
Il progetto, sostenuto con quasi 1,22 milioni di euro di
finanziamenti dall’UE, è attivo da tre anni e si concluderà ad aprile
(2015). Adesso che è stata definita chiaramente la metodologia, i
ricercatori del consorzio di NADINE intendono continuare il lavoro con
vari partner tra cui
l’Organizzazione mondiale del commercio.
Collegamento al sito web del progetto
Altri collegamenti
http://www.quantware.ups-tlse.fr/QWART/cheirank/cheirank.htmlhttp://www.quantware.ups-tlse.fr/QWLIB/topwikipeople/http://www.quantware.ups-tlse.fr/QWLIB/wtnmatrix/http://en.wikipedia.org/wiki/CheiRank