Il modo in cui il cambiamento climatico influirà sugli uccelli è stato studiato da ricercatori dell’UE, che hanno usato dati sulle popolazioni di uccelli del Nord America per migliorare i modelli di distribuzione delle specie (SDM).
Si prevede che il cambiamento climatico globale abbia un forte impatto sul luogo in cui si trovano le piante e gli animali. Gli scienziati hanno sviluppato innumerevoli SDM per prevedere questi cambiamenti, ma questi non sono stati convalidati su larga scala.
Il progetto BIRDCHANGE (Exploring bird distribution drivers across different spatial scales and time to predict the potential impact of global change on bird distributions and diversity) ha usato decenni di dati sulla distribuzione degli uccelli americani per convalidare tali modelli.
I ricercatori hanno identificato i migliori predittori climatici per gli SDM e hanno applicato le loro scoperte ai modelli della distribuzione globale. Hanno utilizzato i dati di 243 specie risalendo fino al 1971 per testare quanto erano utili i vari predittori climatici per la produzione di SDM precisi. Hanno scoperto che tre predittori relativi alla temperatura e uno relativo alle precipitazioni fornivano i modelli più precisi.
I risultati finali mostreranno in che modo si prevede che la biodiversità (che include ricchezza di specie, diversità funzionale e diversità filogenetica) cambi per gli uccelli di fronte al cambiamento climatico. Le scoperte avranno un grande valore per i decisori politici e aiuteranno ad aumentare la consapevolezza sul cambiamento climatico e sulle sue potenziali cause tra il grande pubblico.
BIRDCHANGE ha evidenziato l’importanza di trovare i migliori fattori climatici della distribuzione degli uccelli. Esso ha poi previsto gli impatti potenziali del cambiamento climatico e ha sollevato l’eventuale questione della trasferibilità del modello, un presupposto chiave per la maggior parte delle previsioni sul cambiamento climatico.