Indicatori glaciali del cambiamento climatico

Università in Svezia e Stati Uniti in collaborazione hanno ricostruito i cambiamenti storici dei ghiacciai montani centro-asiatici, per inferire i modelli passati e futuri di cambiamento climatico.

Escludendo le regioni polari, in Asia centrale è ubicato un gran numero di ghiacciai contemporanei, che rappresentano risorse idriche di importanza cruciale. Per predire come il cambiamento climatico potrebbe incidere sulle regioni glaciali attuali, è particolarmente importante capire la storia dei ghiacciai dell’Asia centrale.

Il progetto CHANGING GLACIERS, finanziato dall’UE, ha cercato di ricostruire i cambiamenti passati e presenti dei ghiacciai montani in tutta l’Asia centrale, producendo in tal modo dati utili ai modelli di cambiamento climatico.

Unendo le competenze di ricercatori appartenenti all’Università di Stoccolma (Svezia) e alla Purdue University (Stati Uniti), CHANGING GLACIERS si è avvalsa della datazione con nuclidi cosmogenici per stabilire l’estensione dei ghiacciai nel passato. I nuclidi cosmogenici si formano quando le rocce di superficie subiscono il bombardamento di raggi cosmici ad alta energia e, pertanto, determinano quando le rocce sono state esposte per la prima volta in superficie.

I ricercatori hanno anche raccolto campioni geologici provenienti dalla Cina e dalla Mongolia; hanno utilizzato una mappatura di rilevamento a distanza per stabilire i modelli e i tempi di passate glaciazioni in Asia centrale.

Inoltre, il progetto ha sviluppato moduli didattici internazionali per studenti dell’UE e degli Stati Uniti. Per ampliare il raggio d’azione, hanno sviluppato un programma di formazione per studenti di PhD, allo scopo di divulgare più diffusamente la loro ricerca, nonché insegnare e sviluppare materiali didattici per gli scolari.

Approfondendo le competenze interdisciplinari degli istituti partecipanti alla collaborazione, CHANGING GLACIERS ha sviluppato una migliore comprensione dell’impatto del cambiamento climatico sulle comunità dell’Asia centrale.

pubblicato: 2015-07-21
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