L’industria europea dei cibi e delle bevande costituisce il più grande settore manifatturiero dell’UE; tuttavia, sta cominciando a perdere la sua quota di mercato a causa delle economie emergenti. Pertanto, è necessario trovare una maniera di migliorare la competitività mantenendo il contenuto nutrizionale e la qualità del cibo.
Il progetto
FCHR (Fluid foods pasteurizer and homogenizer based on centrifugal hydrocavitation reactor) è nato con l’obiettivo di ottenere pastorizzazione e omogeneizzazione in un unico processo scalabile basato su mezzi meccanici. Questa fase di lavorazione nel trattamento degli alimenti conferisce migliore stabilità del prodotto, conservabilità, digestione e gusto.
L’obiettivo dell’iniziativa riguarda la sostituzione della pastorizzazione termica con la cavitazione idrodinamica. Questo processo può essere effettuato a una temperatura inferiore, pur mantenendo l’aspetto e il gusto del latte attualmente sul mercato. Altri obiettivi hanno incluso la riduzione dei costi di lavorazione assieme all’incremento dell’efficienza energetica del processo di pastorizzazione e omogeneizzazione.
La cavitazione idrodinamica può essere applicata ai fluidi, i quali subiscono variazioni di pressione, provocando così la formazione di microbolle dal suono ad alta intensità (cavitazione). Quando tali bolle implodono rilasciano enormi quantità di energia sotto forma di onde d’urto.
I partner del progetto hanno progettato e testato il reattore CHR (centrifugal hydrocavitator reactor), il nucleo di pastorizzazione e omogeneizzazione dell’impianto proposto. Il lavoro si è concentrato su scalabilità, risparmio energetico ed efficienza, assieme a maggiore qualità e buona digestione del prodotto.
La tecnologia FCHR può essere potenzialmente applicabile a tutti gli alimenti fluidi in cui sono richieste la pastorizzazione e l’omogeneizzazione, tra cui prodotti lattiero-caseari, emulsioni aromatiche, succhi di frutta, puree vegetali, tuorli d’uovo, salse e prodotti per neonati.