Pascoli più verdi per gli allevamenti europei

I ricercatori hanno identificato modi per promuovere l’utilizzo dei pascoli negli allevamenti dell’UE, fornendo efficienti sistemi di produzione di ruminanti e migliori condizioni per i servizi ecosistemici.

Negli ultimi 30 anni i pascoli del vecchio continente hanno subito un progressivo ridimensionamento. Intanto, gli europei sono sempre più interessati allo stato dell’ambiente circostante e alla sostenibilità dei sistemi di produzione intensiva.

Queste e altre preoccupazioni hanno conferito un’enorme importanza ai sistemi di foraggicoltura per gli anni a venire. Per raggiungere questo obiettivo è stato avviato il progetto MULTISWARD, finanziato dall’UE.

Il progetto intendeva sviluppare sistemi di produzione e di gestione dei pascoli in grado di adattarsi alla diversità delle pratiche agricole europee, delle condizioni del suolo e del clima, nonché delle circostanze socioeconomiche. Per iniziare, il progetto ha definito e descritto le diverse funzioni dei pascoli, nonché la loro utilità.

Inoltre, sono stati completati esperimenti sulla biodiversità delle specie di piante e i servizi ecosistemici in diversi siti di studio europei, i quali hanno rivelato che i pascoli multi-specie potrebbero fornire per i bovini e altri animali lo stesso supporto dei prati fortemente fertilizzati, riducendo nel contempo l’impatto ambientale legato alla fertilizzazione ad alto contenuto di azoto.

I membri del progetto hanno inoltre sviluppato strategie per migliorare la gestione dei pascoli introducendo più insetti impollinatori nei prati permanenti. Un altro aspetto di MULTISWARD riguardava i modelli di allevamento e le serie di indicatori per valutare le prestazioni multiple dei sistemi d’allevamento basati sul pascolo sia a livello di allevamento che regionale.

Il progetto MULTISWARD completato rafforzerà i benefici ambientali della produzione animale basata sul pascolo in Europa. I risultati raggiunti condurranno a una maggiore accettazione di questi sistemi produttivi da parte dei cittadini, dei consumatori e degli agricoltori europei.

pubblicato: 2015-06-23
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