L’evoluzione dell’insegnamento negli animali
Uno studio dell’UE ha affrontato l’evoluzione dell’insegnamento negli animali esaminando il comportamento nelle formiche. Prendendo in considerazione principalmente lo stato di fame, il lavoro illustra in che modo l’insegnamento porta benefici alle formiche, in particolare per quanto riguarda l’esplorazione e le decisioni sul sito per il nido.
L’insegnamento è stato osservato in varie specie di animali, tuttavia esso causa un costo, che solleva delle domande riguardanti il modo in cui questo comportamento evolve. Confrontare degli esempi di insegnamento in natura aiuta a rispondere a questa domanda, e fissa i criteri minimi per comportamenti più evoluti.
Il progetto TEACHING IN ANTS (“Efficiency and regulation of teaching under environmental constaints”), finanziato dall’UE, ha esaminato il comportamento relativo all’insegnamento nella formica che corre in tandem, la Temnothorax albipennis. Lo studio si è domandato se gli ambienti interni ed esterni di una colonia influiscono sul grado e sul successo dell’insegnamento. Un’altra domanda era se l’insegnamento evolveva seguendo delle semplici regole. Il progetto si è svolto da gennaio 2012 a gennaio 2014.
L’insegnamento nelle formiche comprende la corsa in tandem, per mezzo della quale due singole T. albipennis vanno alla ricerca di cibo fianco a fianco e si scambiano considerevoli quantità di informazioni. Lo studio ha quantificato il tempo dedicato alla corsa in tandem, a seconda di diverse variabili ambientali e interne. Questo metodo può essere applicato ad altri gruppi animali, e consente di comprendere l’efficienza dell’insegnamento.
I membri del progetto hanno scoperto che l’insegnamento dipende fortemente dallo stato di fame degli individui e interno al gruppo. Un aumento nei livelli di fame influisce sui livelli di informazioni che vengono cercate e fornite. Il livello di inedia, anziché un periodo di deprivazione alimentare, risolve le incongruenze negli studi precedenti riguardanti i costi/benefici dell’insegnamento.
Anche il livello individuale di inedia era un fattore chiave che influisce sulla frequenza dell’insegnamento relativo alla posizione del nuovo sito del nido. L’inedia può influire sulla qualità dell’insegnamento, che influisce sulla selezione di siti di qualità per il nido. Pertanto, lo studio ha concluso che l’insegnamento gioca un ruolo vitale nel processo decisionale di gruppo.
La ricerca ha documentato diverse altre sfumature del comportamento legato all’insegnamento e la sua relazione con la precisione delle informazioni, oltre che l’importanza adattiva dell’esplorazione. Il team ha creato un modello matematico per spiegare l’evoluzione dell’insegnamento dal casuale comportamento di predazione.
TEACHING IN ANTS ha dato un grosso contributo ai dibattiti riguardanti il fatto se sia dimostrato che un insegnamento simile a quello che avviene negli esseri umani si verifichi anche in altri animali. Il lavoro ha fornito nuove informazioni sull’evoluzione dell’insegnamento e sulle sue implicazioni per l’evoluzione del processo decisionale adattivo.
pubblicato: 2015-05-13