Scienze fisiche, geoscienze

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Avete dormito male la notte tra giovedì 18 agosto e venerdì 19 agosto? Forse avete avuto un incubo particolarmente vivido o vi siete inspiegabilmente svegliati molto più presto del solito. Quella note c’era una luna piena particolarmente grande, conosciuta ad agosto come la Luna piena dello Storione. Secondo le credenze popolari, la luna piena non solo è in grado di trasformare gli esseri umani in lupi mannari, ma può avere anche effetti meno eccitanti, come una notte di sonno irrequieto.
I ricercatori del progetto VUELCO, finanziato dall’UE, hanno scoperto che l’accumulo di magma 6 chilometri sotto la caldera Ilopango di El Salvador mette a rischio la capitale del paese, San Salvador, di eruzioni vulcaniche.
Una ricerca finanziata dall’UE rivela che quando la politica sul cambiamento climatico si occupa solo della mitigazione, senza prendere in considerazione i costi di adattamento e i danni residui, i risultati sono disuguaglianze non volute.
La ricerca del progetto TERRAGEN, finanziato dall’UE, ha scoperto che la frammentazione delle foreste ha provocato un declino delle specie sensibili al cambiamento di luce, umidità e temperatura.
Concluso ad aprile 2016, il progetto BIO4MAP sta portando sul mercato un nuovo tipo di confezione alimentare sostenibile. Il consorzio promette di allungare significativamente il periodo di conservazione di pasta fresca e formaggi, di abbassare del 25 % i costi rispetto alle alternative e di ridurre l’impronta ambientale e del carbonio di fino al 29 %.
Delle previsioni accurate del vento e del moto ondoso sono fondamentali per la gestione quotidiana delle operazioni in alto mare e vicino alla costa e giocano un ruolo chiave nei sistemi di gestione delle zone costiere. Dei ricercatori finanziati dall’UE hanno quindi sviluppato dei modelli realistici delle onde oceaniche e li hanno poi incorporati in previsioni accurate del clima globale.
Il riciclaggio delle scorie nucleari può migliorare la sostenibilità e la sicurezza della produzione di energia nucleare. Gli scienziati hanno sviluppato delle tecniche per diminuire la radioattività a lungo termine delle scorie riutilizzandole nei reattori di prossima generazione.
Un’iniziativa di ricerca dell’UE ha cercato di limitare l’impatto del nematode del legno di pino (pine wood nematode, PWN), un parassita invasivo che sta devastando le foreste di pini del Portogallo.
Per gli scienziati finanziati dall’UE che studiano la Terra è evidente che molte parti della crosta terrestre sono state estratte dal mantello sottostante. Tuttavia, la tempistica della formazione della nuova crosta e del riciclo di quella vecchia si è dimostrata una questione sfuggente.
Ricercatori dell’UE sono riusciti a progettare un sistema innovativo per accumulare l’energia termica prodotta mediante concentrazione solare. Il concetto del reattore sviluppato promette di contribuire in modo reale agli ambiziosi obbiettivi dell’UE relativi a energia e cambiamento climatico.
I metalli rilasciati nell’atmosfera dalle attività umane rappresentano un rischio significativo per gli ecosistemi e la salute umana. Piccole particelle sospese del diametro inferiore a 10 micron possono essere inalate e poi assorbite nel tessuto alveolare dei polmoni, con conseguenti danni.
Le batterie agli ioni di litio (Li-ion) hanno rivoluzionato l’elettronica di consumo portatile, dalle fotocamere ai telefoni cellulari e i laptop. La convalida di un collaudo di sicurezza per installazioni più grandi e a energia più elevata ha aperto la strada anche ad applicazioni stazionarie su larga scala.
Il Mediterraneo sostiene una ricca varietà di forme di vita marina, ed è su questa diversità che si sono concentrate le attività di salvaguardia. Un’iniziativa finanziata dall’UE ha studiato come delimitare e gestire al meglio questi siti per la tutela marina.
Un progetto dell’UE ha valutato la possibilità di adattare uno schema americano basato sulle tasse per il finanziamento delle tecnologie verdi per il suo utilizzo in Europa. Il programma è stato efficace nella sua nativa California, e il team ha raccomandato la sua adozione al posto delle opzioni di sussidio.
L’UE non ha un piano che mostri quali poteri abbia e quale sia il modo migliore di usarli per proteggere la biodiversità marina della regione artica. Un’iniziativa finanziata dall’UE si proponeva di esaminare la capacità dell’Europa di affrontare questi problemi.
L’approvvigionamento di acqua potabile e di acqua destinata al sistema igienico-sanitario è esposto a numerosi rischi sotto vari punti di vista. Un’iniziativa finanziata dall’UE ha trasformato radicalmente i servizi idrici urbani e la relativa gestione allo scopo di consentire ai fornitori di servizi di pubblica utilità di progettare e introdurre soluzioni innovative e sostenibili.
La maggior parte della biodiversità europea (e globale) è costituita da insetti, ma si sa poco sulla loro distribuzione, abbondanza e sulle minacce che si trovano ad affrontare. Questa mancanza di conoscenze è particolarmente preoccupante per le specie coinvolte nell’impollinazione, come le api, le farfalle e le sirfidi e per i benefici che la società riceve dai servizi dell’impollinazione.
La termoidraulica è riconosciuta come fattore chiave per lo sviluppo di sistemi relativi ai reattori di nuova generazione. Alcuni ricercatori finanziati dall’UE hanno sviluppato nuovi modelli fisici e migliorato gli strumenti di analisi numerica, nonché la loro applicazione, al fine di affrontare questioni trasversali.
Grazie a un recente studio finanziato dall’UE, chi si occupa di chimica geologica adesso comprende in che modo le placche tettoniche sono collegate alla convezione nel mantello.
Gli scienziati hanno sviluppato degli strumenti per migliorare le pratiche di gestione della terra e hanno ideato strategie per mitigare la desertificazione mediante la ricerca sullo sconfinamento degli arbusti nelle praterie.
Un gruppo di esperti finanziati dall’UE ha analizzato la storia dell’Europa relativa ai fenomeni di siccità per elaborare una serie di previsioni sui pericoli futuri. L’iniziativa ha condotto alla creazione di una banca dati sulle principali ripercussioni di questo fenomeno, nonché mappe della vulnerabilità e del rischio paneuropee e soluzioni per la gestione della siccità in varie condizioni geoclimatiche.
Studi approfonditi e scenari di modellazione del modo in cui il terreno viene sfruttato hanno aiutato a far progredire le politiche che incoraggiano la sostenibilità e tutelano gli ecosistemi in Europa.
Lo sfruttamento del calore del sole si ottiene solitamente con sistemi basati sui metalli. Scienziati finanziati dall’UE hanno sviluppato dei concetti solari termici polimerici per soddisfare le esigenze di riscaldamento degli edifici con un costo sensibilmente ridotto.
Le celle solari a tinta sensibilizzata (DSSC), che usano la luce per produrre elettricità o idrogeno, sono attualmente la più efficiente tecnologia solare di terza generazione. Degli incrementi nella loro efficienza di conversione, ottenuti attraverso una migliore comprensione di come funzionano i materiali che assorbono la luce, le renderà allettanti per l’impiego su larga scala.
I ricercatori hanno sviluppato degli evoluti modelli al computer che simulano la sorte dell’anidride carbonica (CO2) iniettata e immagazzinata nelle formazioni geologiche profonde.
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