Conosciuto come il più ricco e più importante sito del Mesolitico in Gran Bretagna, Star Carr custodisce ancora molti segreti che gli archeologi desiderano svelare prima che sia troppo tardi. L’essiccamento delle paludi, la fluttuazione del livello freatico e i livelli senza precedenti di acidità stanno deteriorando il sito a una velocità preoccupante.
Un innovativo metodo di incisione a secco sviluppato da ricercatori finanziati dall’UE potrebbe ridurre fino al 25 % il costo di fabbricazione delle celle solari.
Il progetto XF-ACTORS, finanziato dall’UE, ha recentemente pubblicato una relazione sul lavoro di modellazione della malattia, fondamentale per la strategia di gestione integrata per controllare la diffusione del patogeno Xylella fastidiosa (XF), che rappresenta un grave rischio per gli uliveti dell’Italia meridionale.
Lanciata da Shell presso l’area di servizio di Cobham sull’autostrada M25, la nuova stazione è stata fornita da ITM nell’ambito del progetto HYFIVE, finanziato dall’UE. È la prima di tre stazioni a idrogeno che saranno aperte da Shell nel Regno Unito nel 2017.
Una nuova macchina chiamata Watly offre una soluzione per tre delle sfide più importanti della nostra società: garantire l’accesso ad acqua pulita, generare energia in modo sostenibile e raccogliere i frutti della rivoluzione digitale. Con il sostegno di fondi del programma Orizzonte 2020, l’innovativa PMI dietro al progetto è adesso quasi pronta per presentare la prima macchina Watly a grandezza reale.
Abbiamo cominciato il 2017 con la consapevolezza di avere un organo tutto nuovo nel corpo. Adesso veniamo a sapere che la Terra avrà (probabilmente) un nuovo continente. In un nuovo articolo pubblicato sulla rivista Geological Society of America, un team di scienziati sostiene che una vasta e continua estensione della crosta continentale, con al centro la Nuova Zelanda, è abbastanza separata da essere classificata come un continente a sé.
Con l’aumento delle aree povere di ossigeno sul fondale marino in tutto il mondo, il progetto HYPOX finanziato dall’UE indica i segnali di allarme per gli ecosistemi marini.
I risultati di un ampio studio su donatori di sangue volontari in Martinica durante il focolaio di virus Zika del 2016, che secondo le autorità sanitarie nazionali colpì 568 donne in gravidanza, sono adesso disponibili. Forniscono un follow-up preciso dei casi e della sieroprevalenza ma anche importanti informazioni sulla gestione delle donazioni di sangue e sulla storia naturale dell’infezione ZIKV negli adulti.
Una cosa è sapere che la Terra in passato ha già affrontato improvvisi cambiamenti climatici, conosciuti anche come eventi di Dansgaard–Oeschger (D-O), ma scoprire perché questi cambiamenti drammatici e relativamente a breve termine si siano verificati è un’altra storia. La dott.ssa Rachael Rhodes, dell’Università di Cambridge, sta ricostruendo questa storia usando registrazioni chimiche di carote di ghiaccio estratte dalla Groenlandia.
È noto che la retroazione tra ghiaccio e albedo come conseguenza dello scioglimento del ghiaccio marino, in particolare nell’Artide, rafforza il riscaldamento globale. Ciò che è meno noto, tuttavia, è l’impatto di uno scenario con estati senza ghiaccio sull’ambizione mondiale di tenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2°C entro il 2100. Uno studio condotto nell’ambito del progetto TRANSRISK traccia un’immagine alquanto cupa, evidenziando la necessità di comprendere meglio l’impatto del rapido cambiamento climatico nella regione.
Sarà già abbastanza difficile far fronte al cambiamento climatico senza doversi preoccupare degli eventi di Dansgaard-Oescheger che potrebbero andare ad aggiungersi al fenomeno. Le probabilità che questi si verifichino non possono tuttavia essere trascurate. Abbiamo bisogno di conoscere meglio questi eventi, l’impatto che hanno avuto sul nostro pianeta in passato e come potrebbero continuare a interessare il clima in futuro. I nuclei di ghiaccio meglio conservati al mondo potrebbero racchiudere tutte queste informazioni permettendoci di costruire modelli climatici più precisi.
Il fotovoltaico organico (organic photovoltaics, OPV) costa meno rispetto a quello in silicio, ma le prestazioni a oggi rimangono scoraggianti. Un consorzio europeo di gruppi di ricerca e industrie ha recentemente dimostrato moduli solari organici a forma libera per tre applicazioni specifiche in interni ed esterni che dovrebbero contribuire a eliminare tali preoccupazioni.
Con il sostegno del progetto T-FORCES, finanziato dall’UE, gli scienziati hanno scoperto che la biodiversità non favorisce lo stoccaggio del carbonio oltre un certo livello.
Recentemente il paleoclimatologo William Ruddiman ha suggerito che gli esseri umani potrebbero aver avuto un impatto significativo sul clima della Terra già migliaia di anni fa – mediante le emissioni di carbonio e metano originate dalla combustione di biomassa e dalla deforestazione legata all’inizio dell’agricoltura. Il progetto EARLYHUMANIMPACT ha deciso di verificare questa ipotesi.
Nell’ultimo Tendenze Scientifiche del 2016 (il vostro autore sarà già a casa per le vacanze quando leggerete questo articolo), vi segnaliamo tre storie di Natale scientifiche che sono arrivate in prima pagina nel periodo delle feste.
Marmok-5, un nuovo dispositivo che usa delle turbine alimentate dalle onde per generare fino a 30kW di elettricità, è stato recentemente installato presso il sito BiMEP, sulla costa settentrionale della Spagna. Il dispositivo produce abbastanza energia da alimentare un’azienda di medie dimensioni.
Un frammento di dinosauro intrappolato nell’ambra per oltre 99 milioni di anni e completo di piume fossilizzate è stato trovato e, per la prima volta, collegato a un dinosauro non aviario.
Gli astronomi hanno raccolto 3 000 anni di informazioni sugli eventi celesti e hanno scoperto che al passare di ogni secolo, la lunghezza del giorno sulla Terra si allunga di ben due millisecondi. Questo avviene perché la rotazione del pianeta sta gradualmente rallentando.
Un’equipe di ricercatori finanziati dall’UE e coordinati da un’università scozzese sta usando larve di corallo virtuali per studiare fino a che punto le riserve marine possono sopportare il cambiamento climatico.
I ricercatori hanno scoperto una forte correlazione tra il fenomeno El Niño-Oscillazione Meridionale nel Pacifico e le condizioni meteorologiche e le epidemie di dengue in Sri Lanka.
Una nuova ricerca pubblicata dal progetto HURRICANE, finanziato dall’UE, ha evidenziato come la costa nordorientale degli Stati Uniti potrebbe essere colpita da uragani più frequenti e più potenti in futuro a causa di mutevoli andamenti meteorologici.
Una nuova ricerca ha mostrato che la calotta glaciale antartica occidentale, una delle più grandi possibili fonti di acqua che contribuirà all’innalzamento del livello del mare, iniziò ad assottigliarsi e a ritirarsi fin dagli anni quaranta del secolo scorso.
Nel 2009 una PMI del Regno Unito, conosciuta con il nome Scubacraft, ha presentato al mondo il suo motoscafo/sottomarino convertibile. Sette anni più tardi, il progetto ha ricevuto un sostegno nell’ambito dello Strumento per le PMI e l’azienda sta adesso prendendo in considerazione nuovi mercati, tra cui la manutenzione dei parchi eolici offshore.
Nel 2010, aziende di livello mondiale nel campo dell’energia eolica offshore si sono riunite a formare l’associazione “The Friends of the Supergrid” (Gli amici della super-rete), che promuove una rete elettrica efficiente, interconnessa e resiliente a integrazione dell’esistente infrastruttura di trasmissione nazionale. Il progetto MEDOW sta facendo la sua parte per far avanzare la ricerca sulle reti in corrente continua multi-terminale, che sono considerate la tecnologia fondamentale per collegare parchi eolici offshore a questa super-rete.
In seguito all’accoglimento della richiesta di una giovane inglese di essere conservata mediante criogenesi in modo da poter essere rianimata in futuro, quando esisterà una cura per il cancro, si è acceso il dibattito all’interno e al di fuori della comunità scientifica sulla fattibilità dell’ibernazione criogenica e sulle questioni etiche sollevate da questa procedura. Ancora una volta si tratta della questione vecchia di secoli che definisce il conflitto tra la scienza moderna e l’etica: Anche se potessimo farlo, dovremmo?