Costruire la super-rete di energia eolica offshore

Nel 2010, aziende di livello mondiale nel campo dell’energia eolica offshore si sono riunite a formare l’associazione “The Friends of the Supergrid” (Gli amici della super-rete), che promuove una rete elettrica efficiente, interconnessa e resiliente a integrazione dell’esistente infrastruttura di trasmissione nazionale. Il progetto MEDOW sta facendo la sua parte per far avanzare la ricerca sulle reti in corrente continua multi-terminale, che sono considerate la tecnologia fondamentale per collegare parchi eolici offshore a questa super-rete.

MEDOW (Multi-terminal DC grid for offshore wind) è un’azione Marie Curie che ha due obiettivi: istruire un nuovo bacino di ricercatori e scambiare competenze nel settore delle reti in corrente continua (Direct Current, DC) e studiare le questioni operative riguardanti la loro adozione in parchi eolici offshore. Queste comprendono questioni riguardanti il flusso di energia DC, protezione basata sulla DC, funzionamento in regime stazionario, stabilità dinamica, fault-ride through capability e impatti delle reti DC sul funzionamento delle reti in corrente alternata (Alternating Current, AC) e il mercato dell’energia.

Alcuni mesi prima della conclusione del progetto a marzo 2017, il coordinatore di MEDOW, Jun Liang dell’Università di Cardiff, ci parla dei primi risultati del progetto e dell’impatto previsto sulla realizzazione della super-rete.

In che modo una rete DC multi-terminale è fondamentale per la Super rete europea?

La tecnologia della corrente continua ad alta tensione (HVDC) ha già dimostrato di essere una soluzione molto efficiente per trasmettere grandi quantità di energia elettrica su lunghe distanze e per applicazioni quali portare energia eolica offshore a riva, interconnettori tra diversi paesi e rafforzamenti della rete AC.

Man mano che aumenta il numero di queste connessioni punto-punto, potrebbe essere vantaggioso collegarle direttamente piuttosto che attraverso corridoi AC, formando una rete DC multi-terminale (MTDC). Questo sta alimentando l’interesse verso la Super rete pan europea, nella quale potranno essere integrate più fonti di energia rinnovabile (renewable energy resources, RES).

Inoltre, il numero di connessioni HVDC non è così ridotto in Europa e si prevede una crescita di oltre 30 connessioni HVDC entro i prossimi cinque anni, cominciando con connessioni sottomarine e proseguendo poi con linee sopraelevate più lunghe. L’unica soluzione possibile per soddisfare le esigenze energetiche a lungo termine sono le reti MTDC che collegano tutto il continente e le RES nel Mare del Nord attraverso una rete offshore – comunemente detta la Super rete europea.

Il vantaggio principale delle reti HVDC è la possibilità di ottenere energia molto affidabile, per lo più pulita, da quasi ovunque in Europa. Inoltre le linee elettriche possono essere “invisibili” (cavi) o piuttosto compatte rispetto alle normali linee in AC.

Cosa può dirci dei risultati ottenuti fino a questo momento dal progetto?

Il contributo più importante del progetto MEDOW è il modo in cui è riuscito a far sì che il mondo accademico e le industrie lavorassero insieme allo sviluppo della rete MTDC, verso un’Europa sostenibile. Inoltre questo progetto collaborativo fornisce una piattaforma per formare e permettere ai giovani ricercatori di sviluppare la loro carriera al fine di compensare la penuria di forza lavoro competente e con esperienza nel campo dei sistemi energetici.

Il contributo del progetto MEDOW alla comunità tecnica può essere riassunto mediante un libro sulle reti HVDC, un brevetto (in sospeso), oltre 60 articoli tecnici di ricerca su importanti pubblicazioni accademiche, illustri conferenze internazionali e il coinvolgimento delle comunità locali. I risultati della ricerca sono stati molto apprezzati dai partner industriali. Sono molto propensi a usare questi risultati in applicazioni pratiche.

Avete progetti circa lo sviluppo e la divulgazione dei risultati del progetto alla sua conclusione?

Le esigenze energetiche dell’Europa stanno cambiando a causa degli sviluppi economici e politici. Per sostenere questa tendenza, MEDOW ha cercato di promuovere le sue scoperte e i suoi risultati in modo da far diventare realtà la super rete. Questo è stato possibile coinvolgendo i partner industriali e le organizzazioni come Friends of the Super Grid, un’associazione con sede a Bruxelles di aziende internazionali che promuove l’agenda politica per una super-rete europea.

Il successo del progetto ha motivato il consorzio a prendere in considerazione la possibilità di fare domanda per un finanziamento per continuare il progetto con il nome MEDOW 2. Inoltre facciamo parte anche della rete Vision2020, una rete di ricerca pan-europa per PMI e università, nella quale siamo a capo del gruppo Energia. Questo dovrebbe aiutarci a coinvolgere un numero ancora più alto di accademici, aziende e istituzioni che cercano di risolvere i grandi problemi che circondano la gestione dell’energia in Europa.

Uno dei vostri principali obiettivi era promuovere legami più forti tra industria e mondo accademico. Come è andata?

La partecipazione di partner industriali è fondamentale per progetti come MEDOW, che si propone di introdurre applicazioni nel mondo reale. Le informazioni sulle tendenze recenti, gli sviluppi e le implicazioni pratiche sono fondamentali per orientare adeguatamente la ricerca. A questo riguardo, è stato molto gratificante lavorare con partner industriali e tecnici di primo piano a questo progetto. Ci ha veramente permesso di allargare i confini di questa tecnologia e di colmare il divario tra industria e accademia mediante la verifica delle nostre idee.

Oltre a questo, la possibilità offerta a ciascun ricercatore di MEDOW di lavorare per un periodo con i partner industriali ha permesso loro di raggiungere una comunità più ampia al di fuori del mondo accademico. Questa opportunità ha dato loro la possibilità di interagire, creare contatti e collaborare con i rispettivi partner industriali e avere un’idea della cultura e dell’ambiente di istituzioni che dal punto di vista geografico erano lontane le une dalle altre.

In generale, pensate che i risultati del progetto avranno un impatto sullo sviluppo di reti DC offshore?

Si, credo che i risultati e le scoperte del progetto MEDOW si possano usare come piano d’azione per lo sviluppo di future reti DC offshore. Per mezzo del progetto MEDOW abbiamo potuto affrontare molte delle incertezze che rallentano il progresso tecnologico e formare una forza lavoro forte in grado di gestire il nuovo sistema energetico misto AC/DC. I risultati del progetto MEDOW possono essere usati efficacemente per ridurre le tempistiche per la realizzazione di una rete pan europea.

MEDOW
Finanziato nell’ambito di FP7-PEOPLE
pagina del progetto su CORDIS

pubblicato: 2016-12-01
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