Vulcani, aerosol e clima
Al fine di comprendere i cambiamenti osservati nello strato di aerosol presente nella stratosfera, gli scienziati utilizzano il telerilevamento per raccogliere i dati pertinenti. Gli scienziati finanziati dall’UE stanno operando una modellizzazione 4D relativa alla formazione e al trasporto di aerosol, in particolare successivamente alle eruzioni vulcaniche.
Gli aerosol sono minuscole particelle sospese nell’atmosfera, le quali
raggiungono la stratosfera. Tali particelle interagiscono sia
direttamente che indirettamente con il bilancio globale della radiazione
termica terrestre, così come con il clima del nostro pianeta. Gli
aerosol disperdono luce solare nello spazio e fungono da siti per
reazioni chimiche.
Una prova significativa è data dalle eruzioni vulcaniche, durante le quali grandi quantità di gas solforico vengono iniettate nella stratosfera, dove si convertono in aerosol contenenti solfati. Non è una sorpresa se l’impatto degli aerosol sulla radiazione solare cambia a seconda del livello di attività vulcanica. Il progetto MIMOSA-5 (Monitoring and modelling of stratospheric aerosols with a focus on the impact of volcanic eruptions), finanziato dall’UE, mira a sviluppare un potente strumento per analizzare, monitorare e prevedere tutti questi cambiamenti.
In particolare, il modello per l’aerosol stratosferico (MOSTRA, Model for Stratospheric Aerosols), un modello 4D basato sul trasporto e la descrizione microfisica delle particelle di aerosol, è in fase di ampliamento. L’input del modello include parametri relativi agli aerosol, quali composizione, granulometria e coefficienti di estinzione.
Durante il primo periodo di riferimento del progetto, gli scienziati del progetto MIMOSA-5 hanno recuperato i dati inerenti agli aerosol dalle osservazioni dello strumento GOMOS (Global Ozone Monitoring by Occultation of Stars). Questo strumento di chimica atmosferica fa parte del carico utile della missione Envisat dell’ESA.
Sono stati utilizzati tutti gli algoritmi disponibili, e nuovi strumenti dedicati sono stati sviluppati per convertire le letture GOMOS in dati scientifici relativi ai parametri rappresentativi dell’atmosfera terrestre. I miglioramenti significativi relativi ai dati scientifici GOMOS hanno reso possibile un set di dati di riferimento per la validazione.
Gli sforzi dedicati al miglioramento dei dati GOMOS offriranno l’opportunità di avanzare la nostra comprensione attuale della chimica inerente all’atmosfera terrestre. Si prevede che il progetto MIMOSA-5 sarà in grado di dimostrare come i modelli 4D possano offrire preziose informazioni riguardo all’evoluzione dell’atmosfera terrestre nello spazio e nel tempo.
pubblicato: 2016-01-29