Negli ultimi decenni, gli scienziati hanno studiato l'eccezionale relazione tra il Sole e la Terra. Usando strumenti situati nello spazio, come il telescopio ultravioletto estremo a imaging su SOHO (solar and heliospheric observatory), essi hanno calcolato la quantità di energia solare che raggiunge l'atmosfera esterna, la cosiddetta radiazione solare.
Grazie al supporto di finanziamenti dell'UE, il progetto
SOLID (First European comprehensive solar irradiance data exploitation) si propone di riunire tutte le osservazioni disperse in set di dati sparpagliati. Un solo registro uniforme della radiazione solare è fondamentale per chiarire il ruolo che hanno i cambiamenti nella radiazione solare sul clima globale.
Rappresentanti di tutti gli esperimenti solari europei che si svolgono nello spazio e ricercatori europei specializzati in elaborazione di immagini solari e modellazione della radiazione solare hanno unito le loro forze. I partner di SOLID stanno usando delle metodologie all'avanguardia per colmare le lacune relative a tempo e lunghezze d'onda e anche per ridurre il rumore e le incertezze associate.
Un metodo di pre-elaborazione messo a punto durante il secondo periodo di riferimento affronta le questioni relative a lacune nei dati e anomalie e mira a ridurre il rumore. I ricercatori hanno posto l'accento sull'individuazione di una procedura per ricostruire le serie temporali giornaliere delle variazioni nella radiazione solare usando magnetogrammi simulati con un modello del trasporto del flusso superficiale.
Il team di SOLID ha già creato un database relativo alla radiazione totale e spettrale basato su radio osservazioni solari multibanda che coprono lo scorso secolo. I magnetogrammi simulati forniscono la distribuzione spaziale delle regioni attive sulla superficie del Sole. Le serie temporali ricostruite sono disponibili al pubblico sul
sito web dell'Istituto Max Planck per la ricerca sul sistema solare.
Il progetto SOLID ha fornito un contribuito straordinario alla comunità scientifica mettendo assieme tutte le osservazioni esistenti della radiazione solare. Il registro finale dovrebbe coprire l'intero spettro delle lunghezze d'onda solari. La sua migliore precisione dovrebbe aiutare a determinare in modo accurato gli effetti diretti e indiretti del Sole sul cambiamento climatico della Terra.