La riduzione di ossigeno negli ecosistemi acquatici

Come tutti gli ecosistemi sulla Terra che supportano la vita animale e vegetale, gli ecosistemi acquatici richiedono ossigeno. Tuttavia, la disponibilità di ossigeno in questi sistemi viene minacciata dal riscaldamento globale e dall’eccessivo inserimento di nutrienti ad esempio dall’agricoltura e dalle acque di scarico, noti come eutrofizzazione.

Oltre ad essere nocivi per la vita nell’ecosistema acquatico, gli aumenti nell’ipossia influenzano anche l’ambiente in modo più ampio. In condizioni ipossiche, si possono verificare notevoli perdite di biodiversità, funzione degli ecosistemi e servizi come pescherie, acquacoltura e turismo, e possono essere rilasciati i gas serra aggiuntivi dal fondo dell’oceano.

Il progetto HYPOX, finanziato dall’UE, ha fatto i primi passi verso l’attuazione di un sistema di osservazione globale per la migliore comprensione dei cambiamenti di ossigeno nei sistemi acquatici. I ricercatori hanno monitorato la mancanza di ossigeno e i processi associati nelle aree desiderate, che differivano in quanto a stato di ossigeno e sensibilità al cambiamento. Hanno incluso il profondo Oceano Artico, le acque semi-racchiuse del Mar Nero e del Mar Baltico, i fiordi e le lagune e i laghi senza sbocchi sul mare.

Per massimizzare la conoscenza generata da HYPOX, i partner hanno attuato una varietà di sensori affidabili a lungo termine su diverse piattaforme per il monitoraggio in loco della mancanza di ossigeno e dei parametri associati. Sono state condotte campagne sul campo mirate per analizzare gli impatti ambientali dell’ipossia.

Questi impatti includevano l’effetto dell’ipossia sulla distribuzione di organismi sul fondo marino oltre ai processi biologici e chimici coinvolti nel ciclo degli elementi su larga scala. Il consorzio ha inoltre adottato e perfezionato gli strumenti numerici per la previsione dell’ipossia e la separazione della variabilità naturale dai cambiamenti attuati dall’uomo.

Sono inoltre stati analizzati i dati di monitoraggio a lungo termine esistenti per comprendere meglio la storia di uno stato di ossigenazione del corpo acquatico. Sono stati prelevati campioni dal letto del Mar Morto, oltre che dalle lagune e dai laghi. Essi hanno permesso agli scienziati di esaminare il passato, dato che una registrazione delle condizioni biologiche e chimiche precedenti sono preservate nel sedimento.

I risultati del progetto e l’esperienza di modellazione fungeranno da base per le previsioni precise della mancanza di ossigeno. Ciò a sua volta contribuirà a pianificare i metodi di adattamento al cambiamento climatico personalizzati in modo appropriato. Gli studi dei sistemi precedentemente eutrofizzati, come i laghi svizzeri, indicano come una riduzione di nutrienti dalle attività umane possa aiutare ad alleviare il problema della mancanza di ossigeno.

HYPOX ha offerto ai creatori delle politiche e a coloro che hanno potere decisionale la conoscenza necessaria della mancanza di ossigeno nei sistemi acquatici. Ciò consente loro di sviluppare efficaci strategie di sviluppo sostenibile e di negoziare trattati vincolanti a livello internazionale.

pubblicato: 2015-08-14
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