Mentre le pietre
ornamentali migliorano l’aspetto delle strutture nelle quali sono
posizionate, la reputazione dell’industria mineraria che si occupa della
loro estrazione risulta compromessa. Il processo di ricerca di pietre
di elevata qualità determina un enorme spreco di risorse e di energia.
Per risolvere questo problema, un gruppo di soggetti interessati ha avviato il progetto SUSTAMINING
(“Selective and sustainable exploitation of ornamental stones based on
demand”), finanziato dall’UE. Organizzazioni di ricerca, piccole e medie
imprese (PMI) e associazioni o gruppi di PMI hanno unito le forze per
sancire l’ingresso del settore estrattivo nel XXI secolo, allo scopo di
creare miniere a impatto zero e quasi invisibili grazie all’utilizzo
della tecnologia.
Nell’ambito del progetto, sono state calibrate tecniche basate su
radar a penetrazione del terreno (GPR) e tomografia di resistività
elettrica (ERT) in base alle prove e ai campioni fisici. I dati e i
modelli ottenuti verranno utilizzati per la creazione di strumenti non
distruttivi in grado di determinare le proprietà meccaniche delle rocce
da cui dipende il loro impiego come pietre da costruzione.
Il gruppo di lavoro ha selezionato tre cave ai fini della conduzione
di studi sul campo, rispettivamente per il granito, il calcare e la
dolomia. Il radar e altri strumenti di misurazione sono stati impiegati
nell’ambito dello sviluppo di modelli di terreni digitali, utilizzati
come punto di partenza per le misurazioni geofisiche.
Gli scienziati hanno condotto una prima campagna di misurazioni
basate su radar a penetrazione del terreno allo scopo di rilevare le
disomogeneità e le discontinuità nei vari tipi di rocce. I dati sono
attualmente impiegati nel modello geologico 3D in fase di sviluppo.
Continueranno a essere eseguite misurazioni ricavate dai sistemi di
tomografia di resistività elettrica, che verranno poi utilizzate per
integrare i dati GPR.
I campioni raccolti dalle tre cave sono stati sottoposti a due
diverse tipologie di prove finalizzate alla determinazione delle
proprietà meccaniche da cui dipende l’utilizzo di queste pietre come
materiali da costruzione. Questi dati, che verranno uniti alle
informazioni GPR, saranno utilizzati nei modelli geologici e
geostatistici futuri, nonché come indicatori della qualità delle cave di
pietre naturali.
L’iniziativa SUSTAMINING sta creando una metodologia basata sulla
tecnologia e sulla conoscenza, nonché una serie di strumenti per
un’estrazione sostenibile delle pietre ornamentali, con l’obiettivo di
raggiungere un impatto zero sul suolo e un impatto prossimo allo zero
nel sottosuolo. Le tecnologie non distruttive per la determinazione
della qualità delle pietre prima dell’estrazione consentiranno di
ridurre al minimo gli sprechi di risorse e i danni ambientali, nonché di
contenere i tempi, i costi e il consumo energetico associati alle
attività estrattive al fine di potenziare enormemente la posizione
competitiva delle PMI che operano nel settore minerario.