La distribuzione
spaziale delle barriere coralline gioca un ruolo chiave nella
biodiversità, struttura e resilienza di questi habitat marini
essenziali. Con l’aiuto di una tecnologia di telerilevamento, gli
scienziati sono ora in grado di monitorare le barriere su scala locale e
regionale. Questo consente lo studio del rapporto tra la struttura di
una barriere corallina e la sua comunità biologica.
Il progetto CREM (“Coral reefscape ecology and mapping”) ha studiato
l’utilizzo del telerilevamento per affrontare questioni urgenti
relative alla conservazione della barriera corallina. Esso si è proposto
di usare immagini ad alta risoluzione provenienti da satelliti e
aeroplani per sviluppare uno schema di classificazione online basato su
mappe della struttura e delle attività delle barriere coralline.
I ricercatori hanno studiato il rapporto tra la complessità
strutturale delle barriere e la diversità, mobilità e dispersione della
loro comunità biologica. Questi dati possono essere usati per stabilire
un indice di salute delle barriere coralline e per prevedere la
compatibilità di un habitat per differenti specie. Diverse
caratteristiche della barriera possono inoltre essere classificate in
base al loro livello di protezione.
CREM ha contribuito a due pubblicazioni in riviste a revisione
paritaria che trattano di batimetria e della mappatura della diversità
delle barriere coralline usando immagini satellitari ad altissima
risoluzione. Esso ha inoltre contribuito a tre pubblicazioni in atti
sottoposti a revisione paritaria che trattano di nuove tecniche
satellitari e statistiche sviluppate per studiare gli ecosistemi delle
barriere coralline.